TERMOLI _ Balneatori molisani “in croce” a partire dal 2015 con l’entrata in vigore della liberalizzazione delle concessioni demaniali voluta dall’Unione Europea. Una vera e propria catastrofe per la categoria chiamata a riconquistarsi con le unghie e con i denti gli ambitissimi permessi ai quali tutti potranno concorrere senza nessuna prelazione per coloro che hanno realizzato i lidi tra sacrifici e gran lavoro.
Una spada di Damocle, dunque, pende sul capo dei balneatori di Termoli, Campomarino Lido, Petacciato Marina e Montenero di Bisaccia i quali potranno tra qualche anno vedersi “soffiare da sotto il naso” magari da grosse aziende nazionali le concessioni sulla spiaggia con le quali hanno lavoratoro negli ultimi 15 anni.
L’allarme è già scattato tra gli operatori piuttosto “nervosi”. Dalla spiaggia di Termoli a lanciare l’appello all’indirizzo della Giunta regionale è Luigi Napolitano, titolare de Il Panfilo, lido storico della spiaggia di Sant’Antonio, coordinatore per il Molise dell’assobalneatori e dell’Associazione Non Solo Mare.
“Dal 2015 ci sarà la liberalizzazione delle concessioni demaniali per cui chiunque potrà avanzare richieste sui lidi già esistenti a Termoli e nelle altre località balneari molisane _ ha spiegato Napolitano _ senza che noi gestori potremmo fare nulla. Solo la Regione Molise potrà intervenire dando l’opportunità agli attuali concessionari di investire nella propria struttura per importi e per la durata che la Giunta molisana dovrà definire. Noi chiediamo che vengano cedute le concessioni ai titolari che avranno la possibilità di acquistarle“.
La Regione Abruzzo si è già mossa in quest’ultimo periodo su questa problematica trovando una soluzione che sembra sia condivisa dalla categoria. “L’esecutivo abruzzese ha già dato una indicazione ovvero cederà le concessioni ai titolari in base all’investimento che verrà effettuato sulla struttura a partire dai 10 anni fino ai 20 anni _ ha detto ancora Napolitano _ così da ottenere il miglioramento di strutture e servizi da parte dei concessionari”.
Finalmente!!!
I lidi sono installazioni realizzate sulla base di una concessione, non sono di proprietà di chi ha ottenuto la concessione, al contrario alla scadenza della stessa divengono per accessione, proprietà dello Stato. Nulla di nuovo, l’utilizzo del demanio a scopo di lucro sposa una visione relativamente nuova del demanio marittimo, che ha lo scopo principe di MIGLIORARE il SERVIZIO alla COMUNITA’!!! La concessione, nella visione dinamica di utilizzo del demanio marittimo, serve a rendere un servizio all’USO PUBBLICO del bene demaniale. NESSUNO può ritenersi proprietario di un lido, il demanio è inusucapibile e finchè tale, inalienabile!!! La concessione viene rilasciata in seguito ad un attento studio del progetto che si intende realizzare, ed è sempre soggetta al controllo da parte degli enti preposti, affinchè si persegua al meglio la finalità “pubblica” per cui è rilasciata. Se il concessionario non opera diligentemente, se non migliora la struttura rendendola più fruibile e MENO IMPATTANTE (LEGNO, strutture amovibili…), può tranquillamente vedersi sospesa o revocata la concessione. Inoltre, ove un altro libero cittadino dovesse presentare un progetto che si riveli migliore di quello già insistente…può tranquillamente essere preferito! E’ così da sempre, ma con gli anni, come solito in Italia, la concessione demaniale ha coinciso nella mente di qualcuno, con un vero e proprio diritto di proprietà, MAI ESISTITO!!! Il DEMANIO MARITTIMO è talmente importante che non può avere padroni!!! Lo dice la LEGGE!!! E’ cosa PUBBLICA, appartiene allo Stato e dunque ai cittadini tutti. L’uso turistico ricreativo del demanio è di tipo ECCEZIONALE e deve necessariamente essere compatibile con il PUBBLICO USO!!! In altri termini, BASTA CON I CANCELLI E CON LE COLATE DI CEMENTO!!! O vi mettete sotto e investite i SOLDI, facendo qualcosa di decente per TERMOLI, oppure è inutile che state a pittare le stesse baracche da 40 anni, ci sono persone che possono fare molto meglio al posto vostro!!!