Il Commissario straordinario Udc Molise Luigi Velardi
CAMPOBASSO _ L’UDC del Molise non può che esprimere sconcerto e disappunto per le dichiarazioni fatte ieri a Campobasso dal Segretario dell’Alleanza di Centro On. Francesco Pionati in merito alla paventata “ambiguità” dell’UDC. Ci saremmo aspettati un intervento di stile e propositivo da parte di un onorevole della Repubblica Italiana eletto proprio nell’UDC, quella stessa forza politica che gli ha offerto il posto nelle proprie liste e lo ha fatto eleggere.

Ancora ci rimbombano nelle orecchie le dichiarazioni ufficiali dell’On. Pionati quando proprio durante la campagna elettore
per il rinnovo del Parlamento, proprio in qualità di portavoce dell’UDC, spiegava agli Italiani la necessità di un Centro alternativo sia alla deriva leghista del Popolo delle Libertà che all’abbraccio suicida con Di Pietro da parte del Partito Democratico. L’UDC, con coerenza, questa difficile scelta l’ha compiuta sin dall’inizio assumendosene tutte le responsabilità. Risultano, pertanto, prive di qualsiasi fondamento le accuse mosse al nostro partito da chi risulta, in realtà, il vero ambiguo della situazione visto che solo successivamente alla sua elezione l’On. Pionati è salito sul carro del vincitore, sconfessando quel progetto politico di cui lui stesso è stato appunto il portavoce.

Inoltre ci saremmo aspettati dall’on. Pionati non una polemica sterile contro il partito dal quale proviene
, ma semmai un contributo alla causa comune che ispira tanto l’UDC che il gruppo costituito da Pionati, nell’alveo della cultura cattolico-democratica, la cui sopravvivenza oggi in Italia è messa in discussione e al cui rafforzamento oggi devono contribuire i cattolici presenti in tutti gli schieramenti politici.

Pionati non ha reso certo un buon servigio a se stesso e alla sua causa politica sputando nel piatto in cui ha mangiato fino ad oggi, rinnegando il partito che gli ha dato la possibilità di fare politica e di approdare all’impegno che oggi ha assunto. Inoltre lo stesso Pionati, nella sua polemica contro l’UDC, dimentica che nel Molise come in altre regioni italiane, l’UDC è parte integrante della maggioranza di centro destra per cui non c’è alcun bisogno di traghettatori votati a trasferire l’elettorato del centro cattolico all’interno della PDL.

Meglio sarebbe a nostro avviso, ed è questo il ruolo dell’UDC, mantenere in piedi una specifica identità dei partiti e dei movimenti che si richiamano al cattolicesimo democratico mantenendo un’ autonomia da far valere poi nei programmi elettorali e nelle alleanze con il PDL. Auguriamo, tuttavia, alla nascente formazione politica e ai suoi leaders nazionali e locali ogni bene e successo, sicuri che il loro obiettivo di fondo, così come quello dell’UDC, è quello di portare avanti ciascuno col proprio progetto politico un’idea di società ed un impegno politico che è di fatto alternativo, nel lungo periodo, rispetto ai modelli neo-liberisti e social-democratici che ispirano le due principali forze politiche italiane.

Il Coordinamento Regionale
Elezioni Amministrative
Articolo precedenteRicostruire un “nuovo” Centrosinistra? Il segretario del Prc Manocchio dice: “Bisogna riprendere il percorso di Rifondazione”
Articolo successivoCentrale Nucleare, un ritorno al passato. Italo Di Sabato del PRC “Serve il rispetto della democrazia e della salute dei cittadini”

2 Commenti