Teresio Di Pietro
CAMPOBASSO _ Sull’ argomento ELEZIONI REGIONALI interviene il segretario provinciale UDC di Campobasso, Costanzo Pinti, invitando Teresio Di Pietro ad un diverso approccio nel confronto al tavolo politico. “Dopo certa attesa avverto il dovere di segnalare al mio Segretario Regionale un aspetto della strategia dell’UDC, a mio avviso, trascurato nell’ infaticabile lavoro svolto da Teresio. Da qualche decennio il nostro partito, tra le prime forze politiche del Molise, sembra svolgere un ruolo complementare, accessorio e subordinato ad altri, senza aver mai osato con proprio progetto politico ne’ con un suo uomo ” protagonista”.

Quasi ad accettare mancanza di idee, di consenso e di uomini.” E sempre il Dott. Pinti aggiunge ” Questo ruolo di semplici figuranti della politica non e’ più condivisibile. Seguo con puntualità e gratitudine la faticosa e preziosa opera di confronto di Teresio con gli altri partiti, ma non ho mai registrato che l’ UDC abbia posto all’ attenzione una proposta tutta sua con un programma ed un proprio candidato al vertice della Regione Molise. ”

E Pinti prosegue ” Assicuro il mio Segretario Regionale che in tal senso sono molte le segnalazioni che raccolgo giornalmente da numerosi componenti il Comitato Provinciale, da tanti iscritti e da semplici elettori simpatizzanti. L’ invito che ricevo pressante e’ di prendere noi l’ iniziativa per la costituzione di un’ area moderata affiancata da movimenti civici, da associazioni oltre che dai tradizionali partiti centristi e prossimi ad essi, che sappiano insieme guardare con interesse l’agenda Monti e tracciare un percorso sicuro, nuovo, verso la rinascita di questo Molise afflitto, come altre regioni, da gravi problemi economici, sociali e, soprattutto, dalla grande esigenza di lavoro.

Per questo progetto io e moltissimi altri, riteniamo di proporre l’ assessore Luigi Velardi al vertice, perché figura onesta e più rappresentativa del nostro partito. Uomo sobrio e moderato di lunga esperienza amministrativa e politica che ha dato tanto al nostro partito evitando, insieme a pochi altri il tracollo dell’ UDC dopo il tragico esodo di qualche anno fa. Conoscendo pero’ la sua dignitosa ritrosia, invitiamo Gino ad un supplemento di coraggio, di responsabilità verso un Molise che deve ritrovare i necessari equilibri e la fiducia per difendere la sua stessa identità regionale messa in discussione, tra l’altro da qualche illustre molisano.

Dott. Costanzo Pinti
Segretario provinciale UDC

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4 Commenti

  1. Commedia nuova, attori soliti.
    Lo spettacolo che ci stanno offrendo, non solo l’UDC ma anche gli altri “amici di merenda” di Iorio, è scadente e di pessimo gusto,con la previsione che nei prossimi giorni diventerà ridicolo.
    La verità è che si stanno affannando tutti a vedere come salvare le loro posizioni o meglio le loro poltrone. L’UDC in particolare negli ultimi 10 anni con i soliti “attori” (Velardi, Di Pietro,Ferrazzano,Cocomazzi, ed in ultimo Pinti)sono stati a pieno servizio e totale dipendenza di Iorio e il PDL, in cambio di conservare ognuno le proprie poltrone ben retribuite: Assessorati (Velardi,Ferrazzano,Cocomazzi),presidenze negli enti sub regionali (il sempre vivo Di Pietro e consorte), commissione invalidi(Pinti), ecc….Ora che,pare, il vento sembra stia cambiando eccoli pronti a individuare le giuste motivazioni ( a livello nazionale solo ora a differenza del 2011) per posizionarsi sulla nuova rotta, si presume solo ed esclusivamente per poter conservare le loro poltrone. Correttezza vuole che questi signori che finora hanno rappresentato l’UDC e sono stati artefici unitamente a Iorio & C. dei disastri prodotti negli ultimi 10 anni, si mettino da parte, non possono sentirsi buoni per ogni stagione.

  2. HAI RAGIONE . HAI CENTRATO IN PIENO
    CLQ ha pienamente ragione e condividiamo la sua analisi : i personaggi riportati alla corte del PDL di Iorio si sono sistemati sia loro e i propri congiunti ( consorti e figli), basta vedere la realtà ( aggiungiamo la moglie di Pinti che è diventata una dirigente all’ASREM). Prevedendo ora la disfatta del PDL cercano alleanze con partiti di centrosinistra per continuare ad usufruire …! E’ una vergogna , ritiratevi che fate più bella figura.

  3. pesce non pescato
    no, non abboccherà.l’importante è che il popolo di centrosinistra vada a votare lasciando a bocca asciutta anche il gladiatore romano che già è partito in quarta con la campagna elettorale da “presidente”. cosi fa vincere di nuovo la destra, ma senza paracadute questa volta resta a casa dal consiglio regionale. del resto lui il vitalizio lo ha già.