TERMOLI _ L’Officina delle Buone Pratiche ricorda con commozione i trent’anni dalla Strage di Bologna che ha segnato una delle pagine più buie della storia contemporanea d’Italia. Alle ore 10.25 di quel terribile 2 agosto 2010, ottantacinque persone persero la vita ed oltre duecento rimasero ferite, a causa di un attentato riconducibile ad un gruppo di terroristi della destra fascista e a gruppi di servizi segreti deviati, confermate con le sentenze del 1995. Oggi Bologna, a distanza di trent’anni, cerca ancora Giustizia, in una vicenda oscura dove terroristi e uomini dello Stato deviato hanno innumerevoli responsabilità.

E’ ora di fare luce e riaprire quei cassetti oscuri della memoria storica dell’Italia coperta dal Segreto di Stato; storie inquietanti, dove Bologna paga ancora un prezzo troppo caro. L’Officina delle Buone Pratiche esprime solidarietà all’Associazione tra i Familiari delle Vittime della strage della stazione di Bologna, che in queste ore ha subito l’attacco strumentale e speculare da parte del Governo Berlusconi, attraverso il Ministro della Difesa La Russa ed il Sottosegretario di Stato Giovanardi. Ancora una volta la “sensibilità istituzionale” ha fatto breccia nel senso di responsabilità del Governo italiano.

Officina delle Buone Pratiche

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