La presentazione delle liste per Marone Sindaco
La presentazione delle liste per Marone Sindaco
TERMOLI – Un grande entusiasmo ha accompagnato l’apertura della campagna elettorale del centrodestra. Con tutti i rappresentanti delle varie liste di coalizione era presente anche il candidato sindaco Michele Marone che ha subito ringraziato tutti i presenti per l’importante incarico che gli è stato conferito. Il centrodestra è consapevole di doversi affermare nella città adriatica dove, storicamente, l’elettorato è stato sempre moderato. Ed è proprio attraverso la moderazione che da sempre lo contraddistingue che l’avvocato Marone ha iniziato il suo discorso dopo aver salutato e ringraziato i vari rappresentanti dei partiti che con lui hanno condiviso questo nuovo percorso politico-amministrativo.

Con l’avvocato Marone erano presenti alla conferenza stampa Pierluigi Lepore di Forza Italia, Angelo Farina di Alleanza per Termoli, Costanzo Della Porta di Fratelli d’Italia, Luigi Velardi dell’Udc, Agostino De Fenza del Nuovo Centro Destra e Saverio Fraraccio dell’Udeur-Popolari. Per quest’ultimo partito, attualmente escluso dalla competizione, è già stato annunciato il ricorso per la riammissione della lista alla competizione elettorale. L’incontro si è aperto con i più sentiti ringraziamenti all’ex sindaco Antonio Di Brino presente all’incontro. Ringraziamenti per il senso di responsabilità che lo hanno portato a fare un passo indietro in favore dell’avvocato Michele Marone che è riuscito a fare sintesi tra i partiti ed i movimenti che lo avevano indicato ai quali si sono poi uniti il Nuovo Centro Destra ed Alleanza per Termoli.

Questo l’intervento del candidato sindaco Michele Marone: “i miei primi ringraziamenti vanno a coloro che mi hanno individuato come candidato sindaco. L’unione di tutto il centrodestra è molto importante per la coalizione e per questo che il mio ringraziamento viene rivolto anche ad Antonio Di Brino ed al suo grande senso di responsabilità. Grazie alla sua intelligenza politica ha ritenuto di convergere sul mio nome e si sono riunite insieme tutte le forze moderate della città. Termoli non è mai stata di sinistra, ha sempre avuto una concezione importante della politica con un profilo moderato riconducibile alla Democrazia Cristiana. Nella continuazione di quel percorso, con la nostra unione si potranno ottenere risultati importanti per dare a Termoli una continuità all’insegna del rinnovamento.

Anche gli amici che si sono impegnati con la loro candidatura e alle donne rivolgo i più sentiti ringraziamenti, conscio del fatto che hanno loro avranno un ruolo importantissimo. Riusciremo a fare presa sulla collettività perché proprio alla gente rivolgeremo il nostro impegno più totale. La nostra azione amministrativa sarà finalizzata al rilancio dell’economia termolese attanagliata dalla crisi generale che già avvolge il paese. Attenzione particolare anche per il turismo che dovrà rappresentare il petrolio della nostra economia. Cercheremo di far rilanciare anche aziende e privati proprio perché la loro ripresa potrà contribuire al rilancio della città.

Una città Termoli che dovrà tornare al centro dell’economia del Molise ritrovando anche la sua centralità a livello politico. Saremo attenti anche al sociale, ma questo lo analizzeremo ampiamento in un altro incontro. Tra le nostre priorità c’è anche il recupero delle aree verdi attraverso l’arredo urbano. Non meno importante è ritrovare la giusta collocazione all’interno del Nucleo Industriale della Valle del Biferno che a breve dovrebbe già essere interessato da una riforma regionale. Termoli deve tornare ad essere protagonista, Termoli dovrà essere il motore dell’economia locale e di tutta la regione”.

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2 Commenti

  1. Conflitto di interesse.
    In questa tornata elettorale visto i candidati a Sindaco, si può rilevare facilmente che il conflitto di interesse è grande quanto i palazzi e interi quartieri costruiti dai noti costruttori. Tra Marone e Sbrocca: scarta frusc e piglia primiera; per il gattone anche se non vince non è un problma, non cambia niente, se li gioca entrambi come due semplici topolini. Purtroppo nulla cambia,la lotta è solo per continuerà a mettere le mani sulla città, costruire palazzi e deturpare il poco territorio che è rimasto.Povera Termoli e poveri illusi termolesi. Ai giovani non resta che andare via da questo territorio.