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SAN MARTINO IN PENSILIS _ Coinvolgimento e socializzazione gli obiettivi fissati all’interno del percorso di Musicoterapia che il “Centro diurno socio – educativo comunale a favore delle persone diversamente abili” di San Martino in Pensilis sta portando avanti con il Maestro Guido Bresaola e in collaborazione con la “Cooperativa Nardacchione” di Casacalenda e Cooperativa “Dialogo” di Campolieto. Quattro incontri da organizzare nei locali della palestra dell’Istituto Comprensivo di San Martino in Pensilis.

Due si sono già svolti con esito più che positivo(21 e 28 settembre), gli altri due si terranno domani e venerdì 12 ottobre per continuare a stimolare la creatività, l’espressione e la condivisione di stati emozionali, in un contesto di riabilitazione socio-educativa che vede la partecipazione di tre diverse istituzioni impegnate sul territorio nel processo di integrazione sociale. Il Centro diurno di San Martino è la realtà più giovane, nata nel 2007 nel contesto della programmazione zonale e dell’istituzione degli Ambiti Territoriali Sociali, nello specifico quello di Larino. All’interno della stessa si svolgono prevalentemente attività socio-educative-formative, attività di laboratorio, attività ricreative e socializzanti comunitarie con l’intento di promuovere lo sviluppo delle capacità potenziali e residue.

Attualmente gli utenti frequentanti la struttura sono una ventina, provenienti dal circondario, che insieme ad alcuni ospiti delle altre due cooperative di riabilitazione psichiatrica, condividono relazioni comunicative tramite l’impiego della musica per raggiungere la consapevolezza del sé. Operando come complemento di programmi terapeutici, attraverso tecniche di movimento, di rilassamento attivo, la musicoterapia sfrutta il suono di strumenti a percussione come motivante, stimolatore ed evocatore di emozioni che producono effetti benefici, a volte anche di natura contrastante, sull’organismo umano. Un complesso rapporto al fine di instaurare, tra gli ospiti e gli operatori, una condizione di reciproco affidamento dove costruire un processo sistematico di intervento con finalità preventive e riabilitative. Considerato il successo, definito dal livello di interazione e confronto rilevato nei primi incontri tra i partecipanti, gli organizzatori si auspicano, in un breve futuro, di realizzare un percorso maggiormente strutturato che potrà avvenire soltanto con il reperimento delle risorse economiche adeguate.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa