TERMOLI – Carmela Mugnano, la scrittrice termolese residente a Roma, tra i vincitori del Concorso Letterario “Crueza de ma” (mulattiera di mare) in onore di Fabrizio De Andrè. Crêuza de mä (il cui nome originale è Creuza de mä, 1984) è l’undicesimo album registrato in studio di Fabrizio De André. L’album, realizzato in collaborazione con Mauro Pagani, è interamente cantato in genovese, la lingua della Repubblica di Genova, tuttora viva, che è stata per molti secoli una delle lingue più usate per la navigazione e gli scambi commerciali nel Bacino del Mediterraneo.
Un importante progetto culturale, civico e didattico è stato recentemente realizzato dal Comune di Pietracatella nel nome dell’indimenticato Fabrizio De André, e ha dato vita, tra l’altro, al Concorso Letterario nazionale Creuza de Mä che ha riscosso una notevole partecipazione da molte Regioni italiane. Abbiamo oggi con noi la scrittrice e poetessa termolese Maria Carmela Mugnano che è risultata 2ª classificata della sezione poesia/adulti con “Il Sogno di Margherita”, una poesia – ballata vivamente apprezzata dalla Giuria e dal pubblico per il suo stile molto vicino alle canzoni di De André ( per la lettura si rimanda al sito del Comune di Pietracatella dei componimenti premiati ) : http://www.comune.pietracatella.cb.it/sa/sa_p_testo.php?x=fc8446b80cdfd548580458aef4e735f2&idservizio=10038&idtesto=48&idfoto=&&nodo=nodo2;

A premiare Maria Carmela la cantante e moglie di Fabrizio de Andrè, Dori Ghezzi che ha avuto parole di elogio e di complimenti per la nostra scrittrice e poetessa termolese. Dopo l’assegnazione del premio, abbiamo intervistato la scrittrice:

O : Ciao Maria Carmela, abbiamo letto il testo del “Il Sogno di Margherita” e ti facciamo i nostri complimenti. Tu sei già nota ai lettori per altri successi letterari e poetici, ma so che tenevi molto al Concorso Creuza de mä… Come hai vissuto questo Premio dedicato a Fabrizio De Andrè?
MARIA CARMELA : Ciao Oscar, grazie! E’ vero, il Concorso mi ha molto coinvolta. Tanti della mia generazione sono cresciuti a pane e canzoni di De André. E’ stato un onore ricevere questo riconoscimento, ma devo dire che l’accoglienza calorosa della Cittadinanza di Pietracatella e la commozione che si è creata intorno alla mia poesia sono già stati per me un premio importante.

O : … E non è finita! Ho letto che una tua lirica edita è risultata 1ª classificata al Concorso Controcorrente 2014 nella sezione Edizioni Varie, e prossimamente sarai premiata a Rimini.
MARIA CARMELA : Anche questa è stata una grande soddisfazione, e, con gioia, vorrei dedicare “Attesa sul lago”, vincitrice del Concorso Controcorrente a tutti gli amici e ai lettori.

O : Tutto fa pensare che ti stai concentrando sulla poesia…
MARIA CARMELA : A dire il vero in questo momento ho anche altri progetti in mente che riguardano il teatro, e cioè il tour che vorrei realizzare con attori in giro per il Molise con i Personaggi-monologhi de “La Sorgente del Mare”, che tu ben conosci. E poi, sempre per il teatro, ho curato la riduzione del mio primo romanzo “L’Isola di cristallo” che mi ha fatto conoscere a tante persone. Ma questi sono grandi progetti. La poesia è solo una parte di quello che scrivo, ma molto importante, perché nel breve mette in circolo energie creative, incontri e occasioni che fanno fiorire un po’ tutti gli aspetti della mia scrittura. Non mi riferisco solo agli eventuali riconoscimenti ufficiali, ma anche ai risvolti umani che sono la parte più vera del successo.

O : Bene, allora ti facciamo tanti auguri perché il pubblico, molisano e non, continui ad apprezzare le tue opere!

MARIA CARMELA : Grazie, e felice estate a tutti!

sotto la poesia premiata

ATTESA SUL LAGO

Ho amato la ginestra,
sole nascente sull’umido del lago,
e quel cavallo brado
che lento pascolava sulla cresta
vicino al casolare.

Ho vagato tra i rami del salice,
ciglia dell’occhio d’acqua della terra,
a scoprir la ruga di un rivo,
lacrima in fuga dalla struggente pace
che in un perfetto calice è racchiusa.

E ho visto la quercia secolare
protendere le braccia
– le sole che conoscono il passaggio
sullo specchio incantato –
a trattenere il raggio
che, ultimo, abbandona la partita
di un sopraffatto giorno…

… Fonde il silenzio i volti delle sponde,
il buio è pietra
calata sul respiro delle foglie,
e toglie ogni profilo al tuo orizzonte.

Ma l’attesa, ascolta bene, trova voce
nell’accorata e quieta cantilena
di quello storno che racconta al noce
la rinnovata pena di quell’ora…
quando una triste sorte ruba l’ombra
alla bellezza… e poi la sparge intorno!

Maria Carmela Mugnano

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