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VENAFRO _ “La mia decisione di sottoscrivere il ricorso contro il ridimensionamento ingiustificato dell’Ospedale S.S. Rosario è l’epilogo di una vicenda che vede coinvolta una città intera in difesa del proprio diritto alla salute e spero che serva a far capire l’importanza che questa struttura sanitaria locale rappresenta per la nostra area”. Lo ha detto il Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo convinto che gli attuali lavori al presidio siano solo fumo negli occhi. 

Presto sentiremo altre chiacchiere pre-elettorali sui lavori di manutenzione del nostro Ospedale che si aggiungono a quelle fatte nel passato, ciò che si sta cercando di fare sembra il gioco delle tre carte, si smuovono in continuazione ma alla fine vince sempre il banco! Sulla questione qualcuno si è riempito la bocca di parole, scendendo in piazza a manifestare per difendere l’Ospedale e oggi si ritrova a far credere tutt’altra cosa, gettando fumo negli occhi dei venafrani _ ha proseguito Scarabeo _ la solita tattica propagandistica messa in campo da chi ieri era in prima fila a protestare contro la decisione di chiudere il S.S. Rosario! Sono sicuro che il gioco non riuscirà perché la Città non si lascerà prendere in giro ancora una volta.

Che si dica chiaramente come stanno le cose, assumendosi le responsabilità fino in fondo: i lavori relativi alla manutenzione della struttura ospedaliera, programmati da tempo e che sembra siano già stati appaltati, sono funzionali alla trasformazione che porta il nostro nosocomio da poliambulatorio qual’è attualmente, a Residenza Sanitaria Assistita, così come deciso da Michele Iorio, perciò non prendiamoci in giro ulteriormente! Di fronte a questa ennesima azione strumentale sui lavori di manutenzione al S.S. Rosario, mi aspetto che i rappresentanti di Venafro, a tutti i livelli istituzionali, assumano una presa di posizione forte, per non lasciarsi coinvolgere oltremodo nella svendita che si sta perpetrando in danno dell’ospedale cittadino e dell’intero territorio.

Sono convinto che dopo quanto accaduto ad Agnone e al silenzio sulla vicenda da parte del Sindaco Cotugno e di qualcun altro che deve ancora rispondere delle mancate promesse fatte in campagna elettorale, la scelta del Comitato, di proporre ricorso contro la decisione di chiudere il S.S. Rosario, sia indispensabile per difendere il diritto alla salute a Venafro”.

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