LARINO – A chi volesse leggere un visionario libro di fantascienza, l’Associazione “Comitato Civico Frentano” consiglia il Piano Sanitario dei commissari Basso e Rosato. D’altro canto non poteva essere diversa l’opera di due presunti tecnici che a guardarli sembrano prodotti in serie: viene il dubbio che non siano umani. A scorrere una dopo l’altra le pagine di una farraginosa descrizione di quella che dovrebbe essere l’organizzazione del nostro sistema sanitario regionale, la mente corre subito all’ipotesi che in Molise siano atterrati i Marziani il cui linguaggio spazia dalle “piattaforme informatiche e tecnologiche, alla telemedicina, agli elicotteri per poi addentrarsi in primary health care, livello di policy e livello tattico ed operativo, azione di advocacy, sistema Hub & Spoke e per rendere l’atmosfera sempre più enigmatica si passa alle sigle più criptiche quali UTAP, PTA, PPI, LUL, PRGLA … e perché mai non aggiungere anche CIP e CIOP?

Se si resta sconvolti dall’approccio, lo shock è totale quando si parla degli investimenti necessari per realizzare “Fantasylandia”: €. 236.100.000,00 (che, come da prassi italiana, sono destinati a raddoppiare). L’Associazione “Comitato Civico Frentano” con linguaggio terreno più modestamente chiede: di attivare il posto di terapia intensiva previsto dal Decreto Commissariale 8/2012, reso definitivo con sentenza del TAR Molise; di dotare l’Ospedale “G. Vietri” di un nuovo apparecchio per effettuare le radiografie Ortopanoramiche (quello attualmente in dotazione è irrimediabilmente rotto); di assegnare al suddetto nosocomio un altro medico radiologo poiché da oltre un anno sono solo due i medici che assicurano il servizio e, facendo i salti mortali, nell’anno 2012 hanno eseguito ben 21.000 esami diagnostici: un bel contributo nel “governo delle liste di attesa”, no?

L’Associazione invita, inoltre, a restituire al Basso-Molise la dotazione di n. 32 posti letto di Medicina Generale scippati al presidio di Larino in seguito all’illegittimo accorpamento al Cardarelli di Campobasso. Per ovviare al disastro creato con la soppressione del reparto di Medicina presso l’ospedale frentano, si è reso necessario istituire 4 posti di Osservazione Breve a gestire i quali, però, vi sono solo due medici che, chiamati a svolgere anche altre mansioni, operano oltre il limite delle proprie possibilità. Poiché, infine, i commissari scrivono: “Tra i servizi sanitari che si occupano della salute delle donne e dei bambini un posto di particolare importanza è ricoperto dai consultori; si tratta di strutture di prevenzione gratuita, ad accesso libero (cioè senza la prescrizione del medico curante), con un organico formato da un’equipe multidisciplinare e multiprofessionale composta da ginecologo, ostetrica, pediatra, assistente sanitaria, psicologo e assistente sociale.”

l’Associazione chiede: -Come mai il consultorio di Larino non ha l’organico previsto?- Se i commissari ad acta fossero entrati in un ospedale invece di fare un semplicistico copia e incolla di concetti astratti, forse avrebbero potuto comprendere quelle che sono le reali esigenze della popolazione molisana. In particolare avrebbero potuto constatare che già non sono sufficienti i circa 260 posti letto (a fronte degli almeno 370 calcolati secondo i parametri del Piano Sanitario Nazionale per numero di abitanti ) di cui dispongono attualmente i presidi del Basso-Molise, figurarsi quello che potrà accadere con la riduzione a 174 posti prevista dal nuovo Piano.

L’Associazione respinge questa ipotesi con sdegno, invita i Sindaci del territorio a mobilitarsi per assicurare un’assistenza dignitosa ai cittadini da essi rappresentati e rivolge, quindi, un accorato appello al Presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, ad impedire l’ulteriore dissesto della sanità del Molise con l’applicazione di un Piano Sanitario che non è minimamente diretto a tutelare la salute dei cittadini, bensì si prospetta come l’ennesimo atto finalizzato allo sperpero di denaro pubblico. Tutti ricordano le sue parole, Presidente, all’indomani della sua elezione: “Lavorerò affinché nessun cittadino resti deluso”.

Pur non dimentichi di chi ci ha trascinati in questo baratro, l’applicazione di un provvedimento come quello voluto dai commissari Basso e Rosato, non sarebbe una mera delusione quanto un’infamia nei riguardi degli abitanti del Basso-Molise. Da oggi, comunque, l’Associazione “Comitato Civico Frentano” non sarà più sola nella difesa dell’ospedale “Vietri” poiché Larino ha una nuova Amministrazione Comunale, della quale farà parte anche il Vice Presidente Michele Palmieri, che si batterà in prima linea per la salvezza del presidio sanitario frentano, così come assicurato anche dal neo-Sindaco Vincenzo Notarangelo. Potrebbe definirsi un miracolo di San Pardo, Patrono della città, il voto dei cittadini di Larino i quali hanno premiato in primo luogo, con una valanga di preferenze, proprio coloro i quali si sono impegnati a tutelare il Bene Comune: Michele Palmieri, contro la chiusura dell’ospedale cittadino, Assunta D’Ermes, contro il degrado del Centro Storico. I Larinesi hanno finalmente raggiunto la maturità! Al lavoro, dunque, per una Larino migliore.

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