Vincenzo Greco
Vincenzo Greco
TERMOLI _ Nel pomeriggio è pervenuta una nota in redazione dall’ex Sindaco di Termoli Vincenzo Greco a proposito del convegno di oggi a Termoli sul “PIANO CASA”, che pubblichiamo.

Ho appreso, dagli organi di informazione locale, di un convegno che si terrà a Termoli oggi pomeriggio all’Hotel Mistral sulla legge regionale n. 30 dell’11 dicembre 2009 sul Piano Casa. A moderare il dibattito provvederà il dott. Alberto Montano; gli aspetti tecnici saranno esplicati dall’ing. Ramos e dall’arch. Scutti, quelli giuridici dall’avv. Marone; a raccogliere le conclusioni, infine, chi quella legge ha ispirato e varato, cioè il Presidente della Regione Michele Iorio.

A leggere il cast dei protagonisti del convegno la mia schiena è stata percorsa da un brivido:

 ho pensato, se c’è Montano ci deve essere la fregatura, e se c’è anche Iorio la fregatura deve essere almeno doppia.
Montano è il massacratore del nostro territorio cittadino. Sotto la sua sindacatura si sono perpetrate le peggiori nefandezze a danno del territorio di Termoli:
– le “riclassificazioni “delle aree verdi;
– l’interpretazione arbitraria dell’art. 4 della legge Bucalossi per le cosiddette “zone bianche”;
– l’estensione dissennata dell’art. 51 della legge 865 del 1971 sull’edilizia economica e popolare.
Tutte pratiche “amene e fantasiose” cominciate con lui, proseguite con il suo successore (almeno le ultime due) e da me definitivamente debellate anche a colpi di TAR e di Consiglio di Stato nel primo anno della mia amministrazione.
E credo di capire perché Montano si sia attivato in questa circostanza: far dimenticare il suo volto sfigurato dalla sua pessima amministrazione e ricostruirselo con un lifting per apparire agli occhi degli sprovveduti come vicino ai cittadini e alle loro esigenze, propugnatore delle grandi possibilità contenute nella nuova legge sul Piano Casa e quindi come un potenziale dispensatore di allettanti possibilità di ampliamenti volumetrici. E quale evento gli darebbe risalto maggiore in un momento come questo, prossimo alle elezioni comunali?
Ma il presidente Iorio perché si lascerebbe “moderare” dal più “smodato” dei candidati sindaci della destra. Non gli è stata fatta anche dagli altri candidati altrettanta sincera professione di sudditanza con il conferimento di  un “mandato alto e pieno” a decidere chi deve essere il candidato sindaco della destra a Termoli, se mai non si trovasse l’accordo?
Peraltro, a Iorio era già capitato, sempre chiamato da Montano, di venire a Termoli con esito inconcludente ed anche poco onorevole: ricordate la grottesca parata del febbraio 2009 per le vie della città per “liberare Termoli da Greco”, che si concluse con i comizi, tra quattro gatti, al cinema Lumiere?
E, allora,  perché questo assist a Montano?
Insomma, che cosa lega l’uno all’altro, a parte un debito di riconoscenza che Montano non può non avere per Iorio, per essere stato “sistemato” alla Regione quale Direttore Responsabile dell’Osservatorio Regionale sulla Qualità dei Servizi Sanitari?
E’ presto detto: tra Iorio e Montano c’è una specie di affinità elettiva  in materia urbanistica; insomma, più o meno la vedono allo stesso modo.
E vediamo, infatti, cos’è questa legge regionale sul Piano Casa, la n. 30/2009.
L’occasione del convegno mi da il destro per fare qualche considerazione e mi preme farla sui primi tre commi dell’articolo 6, a proposito degli “interventi straordinari per la realizzazione di edilizia sociale”.
Va anzitutto premesso che la legge regionale n. 30/2009  non contiene solo la regolamentazione dell’incremento volumetrico voluto dal Governo per rilanciare l’economia, cioè il “Piano Casa” vero e proprio, ma è anche una sorta di legge urbanistica. Anzi, è “la legge urbanistica” del Molise – visto che non ne era mai stata varata una in precedenza – e introduce diverse novità nel panorama normativo dell’urbanistica.
Una delle novità riguarda l’edilizia sociale, cioè l’edilizia economica o convenzionata o agevolata, che, appunto, è regolata all’ art. 6 della legge regionale, con una previsione normativa che, seppure in via straordinaria e con durata limitata a soli due anni dall’entrata in vigore della legge, insidia, fino a rendere inutile, ogni tentativo di sana pianificazione del territorio, giacché prevede che nei Comuni sprovvisti di aree libere destinate all’edilizia sociale o che non ne dispongano “in misura sufficiente”, è consentita la presentazione di programmi costruttivi di nuove abitazioni, “da destinare alle giovani coppie ed alle categorie sociali disagiate”, localizzati, oltre che nelle zone C ed F, anche nelle zone agricole “vicine alle zone residenziali esistenti”, con il rispetto dei parametri di cui al D.M.1444 del 1968 e con il limite volumetrico di 2 mc./mq. per le zone C e di 1,50 mc./mq. per le zone agricole. Tali programmi verrebbero approvati con una conferenza di servizi  e si attuerebbero mediante una DIA (Dichiarazione Inizio Attività).
Intanto mi pare opportuno fare qualche osservazione sulle approssimazioni terminologiche della norma e sulle impasse interpretative che potrebbe generare. Faccio solo qualche esempio.
Cosa s’intende per “giovane coppia”? Lo è anche quella formata, anche senza matrimonio, da un maturo compagno e da una polacca ventenne, magari sua badante?  E’ il tempo della durata o quello della formazione della coppia che conta? E per coppia vale solo quella eterosessuale? E, se il matrimonio non è richiesto per qualificare la coppia,  da quanto tempo devono stare insieme un uomo e una donna o due uomini o due donne per qualificarsi coppia utilmente per l’acquisto della casa popolare? E come si prova che la coppia si è formata?

Però, oggi Termoli è amministrata da un Commissario e due Sottocommissari, ed a queste persone io mi rivolgo, pregandole di formulare ed emanare quelle regole necessarie per affrontare questo ciclone urbanistico.

Oppure, per quanto riguarda le zone agricole “vicine” alle zone residenziali esistenti, cosa s’intende per “vicine”? E’ richiesta l’adiacenza oppure no? E  se no, quanto “vicine”? E le zone “vicine” devono essere necessariamente già urbanizzate ed edificate o potrebbero essere anche solo aree con destinazione residenziale nel PRG, ma non ancora edificate?

Come è possibile essere così approssimativi nello scrivere degli articoli di legge? E’ incapacità giuridico-lessicale? E’ una predisposizione alla confusione? E’ qualcos’altro?

Per ora giova solo rimarcare che questa è una norma corsara, che irrompe nel sistema spezzando gli equilibri delle previsioni dello strumento urbanistico e,  peraltro, senza porre limiti quantitativi alla trasformazione delle aree,  o meglio, il limite dovrebbe essere nella realizzazione di tanta volumetria da far venir meno… la condizione di insufficienza delle aree per l’edilizia economica e popolare.
E’, oltretutto, una norma iniqua, perché il fabbisogno di volumetria di edilizia sociale verrebbe colmato da chi arriva prima a protocollare l’istanza al Comune, senza una equa ripartizione, tra più imprese o cooperative, dei benefici portati dalla trasformazione delle aree, anche agricole, in edificatorie.
E’, infine, una norma con conseguenze devastanti per il territorio comunale, giacché, non prendendo essa in alcuna considerazione la ubicazione delle aree da trasformare, potrebbe accadere che, in modo del tutto casuale, queste ultime si concentrino in una parte o in parti del territorio comunale non vocate o non sufficientemente vocate, a giudizio dell’Amministrazione Comunale,  a riceversi lo sviluppo edilizio. 
Gli unici motivi di conforto appaiono l’operatività temporalmente limitata della norma, ventiquattro mesi (il tempo che resta alla scadenza della Presidenza Iorio) e la possibilità che una saggia Amministrazione Comunale sappia intervenire con tempestività, sia dislocando sul territorio, con  procedimenti di varianti al PRG, una sufficiente volumetria di edilizia sociale in piani di zona o in altri strumenti secondari, sia emanando, con Deliberazione di Consiglio, delle regole a cui assoggettare il fenomeno dell’utilizzo casuale delle aree anche agricole, tanto da attenuare, se non eliminare, i connotati dell’assoluta casualità e della possibile iniquità che scaturirebbero dall’attivazione del percorso di trasformazione delle aree affidato all’iniziativa dei proprietari, siano essi imprese, consorzi o cooperative.
Però, oggi Termoli è amministrata da un Commissario e due Sottocommissari, ed a queste persone io mi rivolgo, pregandole di formulare ed emanare quelle regole necessarie per affrontare questo ciclone urbanistico.
Un ulteriore motivo di conforto sta nella probabile natura incostituzionale della norma  e nella possibilità che la eccezione di incostituzionalità venga prima o poi sollevata incidentalmente dall’Amministrazione Comunale in un giudizio davanti alla Giustizia Amministrativa.
Insomma, questa è una norma che il Presidente Iorio avrebbe fatto meglio a non scrivere.
Una norma che, guarda caso, dà dignità di fenomeno legittimo ad iniziative ed interventi di privati tesi ad utilizzare aree agricole per l’edilizia sociale, in modo del tutto analogo a quelli di mala gestione urbanistica che erano invalsi sotto le amministrazioni dei miei predecessori e che discendevano da un’interpretazione distorta e compiacente dell’articolo 51 della legge 865 del 1971.
E ciò avveniva con la partecipazione della Regione, anzi del Presidente della Regione,  che con suo decreto riteneva di poter legittimare le pretese dei privati, fino a quando il TAR Molise ed il Consiglio di Stato, su iniziativa della mia Amministrazione, hanno dichiarato nulli i provvedimenti del Presidente Iorio, riportando la lettura e la interpretazione dell’art. 51 nei limiti voluti dal legislatore nazionale e ripristinando la legalità violata.
Ecco, legalità violata: e siamo al punto di affinità tra Iorio e Montano.

Vincenzo Greco
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9 Commenti

  1. non ti votiamo
    caro notaio ….è rimasto chiuso nel suo ufficio x 4 anni senza parlare con nessun cittadino adesso vuole farci la morale un po di autocritica non le farebbe male ….la colpa e sempre degli altri….da buon di pietrista ….non siamo così folli da votare montano , ma non voteremo nemmeno lei stia tranquillo… un po di pudore e umiltano non guastano mai… tanto si doveva

  2. e finiscila…,pensa al povero pier paolo pescara che con la tua caduta è rimasto a pescara, prossimo in aprile a sviscerare suoi guai giudiziari! pensa a… giacintucci
    eccolo qua , ma non ha capito che non lo vuole nessuno piu’, come mai fa la paternale, poi vuole sanare gli abusi edilizi di coloro che vanno a fare gli atti da lui (palazzo salita del panfilo…!), il piano casa è una grande opportunità per tutti, l’edilizia economica convenzionata permetterà di acquisire case a meno di 1000 euro al mq, mi dispiace che io non abbia potuto acquistare un magnifico ufficio in corso nazionale per poi farci anche opere abusive! (vedasi varie cause contro greco e suoi eredi donatari), io mica sono notaio.
    amici termolesi ricordatevi quando andate a votare di chi crea case a buon mercato e posti di lavoro, e di chi ha case nel centro di termoli e non ha interesse a farne realizzare altre e quindi non è interessato a creare posti di lavoro.!
    votate per tutti ma non per greco, è il solito di sempre!

  3. Che zeling è la sinistra
    Sono votante di sinistra, ma mi vergogno, questa sinistra sia a livello locale ,regionale e nazionale sono solo dei confusionari e non sanno cosa vogliono fare, sono deluso della lettera che ha scritto l’ex Sindaco di Termoli, come dice lui, mi è venuto un brivido dietro la schiena a veder leggere quel comunicato, scusa ,ma cosa ha fatto lei e i suoi consiglieri per questa città? ho capito che questa volta cambiero per sempre il mio orientamento politico che era di sinistra…Speriamo che il prossimo Sindaco di Termoli che sia di centro destra dia un scossa forte a questa città , sia a livello turistico( no che i locali a mezzanotte d’estate si chiudono come ha fatto il centro sinistra) che a livello sociale , (come il PIANO CASA che è una legge per me perfetta riguardante l’edilizia sociale residenziale), e l’immagine di questa bellissima cittadina che può offrire …..

  4. per ex votante
    a quanto pare, tu di sinistra non lo sei e non lo sei mai stato. il brivido ti verrà se e quando si attuerà il PIANO CASA, vero atto dedicato alla speculazione edilizia vera e propria e non certo per vendere le case a 1000 euro. in una regione devastata dal terremoto, dall’alluvione, da frane e quant’altro hanno avuto anche il coraggio di togliere l’obbligatorietà del parere sismico, in palese contrasto con il DPR 380/01 che sancisce il silenzio rifiuto dopo 60 gg. Però Iorio e la sua Giunta saranno subito pronti a piangere quando si tratterà di certificare qualche altra catastrofe. Ma l’amarezza più grande resta comunque il silenzio delle istituzioni locali, delle opposizioni regionali e dello stesso servizio sismico regionale, che a tutto questo … tace. questo e tanto altro nel PIANO CASA regionale …..altro che presentazione!!!!!

  5. per ex votante
    Lo capisci che se vince Iorio è praticamente certo che ti piazzano la centrale nucleare ?? dopo i locali possono stare aperti anche per 24h e gli stabilimenti raddoppiare…ci sarai solo tu e quelli che voteranno come te!Tra l’altro….io lavoro in abruzzo,lo sai che noi molisani,grazie a Iorio e la sua band, paghiamo tasse regionali piu’alte rispetto agli abruzzesi?e lo sai che sempre grazie a loro paghiamo 15 euro in piu’per ogni esame che dobbiamo fare in ospedale?Votate,votate…MASOCHISTI!

  6. State Tranquilli e rassegantevi, tanto a Termoli per almeno 40 anni la Vostra Sinistra del non Fare non andrà mai a governare questa città, perchè la vostra sinistra ha fatto qualche cosa in questi tre anni ?, solo una domanda vi dico , sapete dove stà il piano regolatore che ha promesso il vostro Sindaco a noi cittadini…..bo..sapete quando è stato speso…..e quanti professionisti deve pagare il comune e non parliamo per le spese legali….ma come si fa ….allora vi dico che tra i due mali io scelgo il male minore …..Riflettete e ripensateci quando andate a votare…. Grazie.