Giancarlo Totaro, esponente dell’Udc, propone di accendere una luce votiva sotto i poster

TERMOLI _ Manifesti con l’immagine di Sakineh, la donna iraniana condannata a morte per lapidazione per un presunto adulterio ha commosso i termolesi. Alberto Montano, Presidente del Consiglio comunale, ha lanciato la “crociata” in città per la salvezza della sfortunata islamica ma al suo appello si è subito unito Giancarlo Totaro, medico Asrem ed esponente dell’Udc che oggi pomeriggio ha proposto di accendere una luce votiva sotto i manifesti invitando amministratori e cittadini nel gesto.

Accendiamo un piccolo cero votivo di speranza per la liberazione della signora Sakineh nei pressi della casa comunale _ ha detto Totaro _ , senza creare intralci o pericoli dalla parte di piazza Sant’Antonio. Invitiamo il Presidente del Consiglio, promotore dell’iniziativa di mobilitazione, il sindaco Di Brino e tutti gli amministratori a fare lo stesso”.

Montano, intanto ha già contattato le associazioni di Termoli tra cui la Fidapa a riunirsi per discutere di possibili iniziative congiunte a sostegno della salvezza dell’iraniana.

I manifesti affissi oggi sulla vetrata interna del Comune che guarda Piazza Sant’Antonio hanno richiamato l’attenzione di numerosi termolesi che hanno concordato con l’iniziativa sostenendo la validità e l’importanza della mobilitazione. 

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12 Commenti

  1. siamo alle solite
    sfruttare i sentimenti e giocare con essi per mettersi in mostra è la cosa + meschina che un essere umano possa fare. Questa condizione non riguarda i noti albert e giancaso. Il problema della pena di morte è uno dei problemi serissimi che l’umanità deve affrontare, e riguarda anche nazioni civilissime come l’america, e la stessa chiesa cattolica che a riguardo non si è mai espressa esaustivamente.

  2. Evviva le donne. Abbasso la lapidazione. Anch’io sono a favore della vita anche se penso se Sakineh se l’è cercata se è vero che ha commesso adulterio in un paese dove ci sono leggi e regole disumane. Hanno ragione quelli che pensano che Sakineh poteva fare adulterio da un’altra parte.
    Comunque la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali e provinciali è iniziata ed ogni occasione per mettersi in luce è buona… perchè esporre il poster di Sakineh nei municipi e non sulle finestre delle proprie case? di questo passo dopo le foto di persone che rischiano la vita affiggeremo nei municipi le foto di tante altre persone sino a quelle dei licenziati Fiat di Melfi e Termoli.

  3. x nonno libero.
    L’invito a tutti, dx e sx indistintamente, mi trova perfettamente d’accordo. Io sono per la vita ma anche contro chi non usa il buon senso. Mi devi permettere di pensare che Sakineh se l’è cercata se è vero che ha commesso adulterio in un paese dove ci sono leggi e regole disumane. Molte persone che sono contro la pena di morte pensano la stessa cosa e cioè che Sakineh poteva fare adulterio da un’altra parte.
    Comunque la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali e provinciali è iniziata ed ogni occasione per mettersi in luce è buona…
    Mi sorge un dubbio. Perchè esporre una foto di Sakineh nei municipi e non sulle finestre delle proprie case? di questo passo dopo le foto di persone che rischiano la vita affiggeremo nei municipi le foto di tante altre persone sino a quelle dei licenziati Fiat di Melfi e Termoli.

  4. Fratello ricordati che devi…..
    Trovo di pessimo gusto e un po macabra l’iniziativa di Totaro di accendere lampade votive intorno alla foto di Sakinek. Ritengo che la situazione della condannata a morte sia molto delicata inquanto i capi di imputazione non ruguardano solo l’adulterio ma ci sia anche la presunta collaborazione della Sakineh all’assassinio di suo marito. Il problema,se veramente si vuole salvare Sakineh passa attraverso la mobilitazione della diplomazie internazionali, che magari chiedano la revisione del processo e la garanzia che la deposizione di Sakineh non venga estorta con mezzi illeciti quali la tortura. Ritengo che la pena di morte non sia il massimo che la giustizia possa esprimere ma penso altresì che l’impunità e la gratuità con cui si possano commettere crimini di ogni genere in un paese che si ritiene civile debba trovare una soluzione garandendo la certezza della pena. Non apprezzo e non condividendo l’iniziativa di Montano perchè la ritengo infruttuosa, inefficace se non dannosa per la persona di Sakineh. La pena di morte non riguarda purtroppo solo L’Iran, ma viene quotidianamente praticata in diverse parti del mondo con la silenziosa complicità di molti benpensanti. L’alternativa alla pena di morte non si costruisce sulla base di emotività passeggere, ma lavorando e cercando di costruire una società migliore ogni giorno, sinceramente e magari onestamente.

  5. la mia lettera vorrebbe far giungere in modo chiaro e direttamente alle autorità iraniane la voce di coloro che chiedono clemenza per la vita di una donna senza strumentalizzarla per veicolare giustissimi messaggi generici contro la pena di morte ed evitando di cadere preda di impersonali questioni di principio (religione,cultura,politica) sulla pelle di una persona in carne ed ossa.il mio intento vorrebbe essere quello di salvare quella vita umana,unica ed irripetibile che si chiama sakineh.
    la vicenda moro insegna,non è servito a nulla sacrificarlo per combattere una ideologia.
    scagliarsi contro le leggi iranianee islamiche è come condannare a morte per la seconda volta la sig.ra sakineh. io mi auguro di non averla strumentalizzarla anch’io devo dire che mi sono posto questa domanda e quindi non mi scandalizza il fatto che gli altri possano legittimamente pensarlo. giudicate voi. un caro saluto

  6. x trappista
    infatti il dott. totaro non si scaglia contro le leggi iraniane ed islamiche,anche se chiaramente contrario, ma chiede proprio di usare la giurisprudenza in vigore in quello stato per salvare la donna. come evita di fare facili e generici proclami che alla fine costringerebbero i governanti di quello stato a dare una condanna esemplare per attestare al mondo la propria indipendenza decisionale. caramente salutiamo

  7. x Giancarlo Totaro
    Trovo molto lodevole la tua iniziativa e mi hai sorpreso per la pacatezza e la moderazione dell’istanza che hai rivolto all’Ambasciatore. Trovo disdicevole per non dire ridicolo il fatto che tu non abbia rivolto l’invito a sottoscrivere la missiva ai tuoi conoscenti e ai cittadini molisani dando adito a sospettosi inopportuni personalismi. Non mi è piaciuto il fatto che ti sei unito a chi usa un linguaggio impertinente per la gravità della situazione (vedi le crociate di Montano). che non ha capito niente e usa qualsiasi mezzo per fino pseudopolitici. Saluti Trapp.