Sulla vicenda è arrivata pronta la solidarietà del consigliere regionale Massimo Romano. “Esprimo piena solidarietà umana e politica ai lavoratori dello Zuccherificio di Termoli, costretti a scendere davanti ai cancelli dello stabilimento per rivendicare il proprio diritto alla retribuzione, a percepire lo stipendio, alla corresponsione delle spettanze contributive e previdenziali _ ha dichiarato il politico _. Allo stesso modo, esprimo vicinanza ai bieticoltori, che attendono ancora il pagamento della campagna saccarifera degli anni scorsi, completamente dimenticati dal Governo Berlusconi e appesi alla flebile speranza che il contributo di 160 mila euro della Regione tramite l’ABSI possa essere finalmente erogato dopo mesi di attesa e nonostante le rassicurazioni a mezzo stampa dei politici di turno che parlano senza sapere e senza conoscere nulla.
Ho segnalato e pubblicamente denunziato le criticità ed i rischi connessi alla gestione dei decine di Milioni di euro di soldi
Per ora, solo silenzio. E intanto i dipendenti non percepiscono ancora la retribuzione del mese di marzo. Eppure la Regione ha investito nello stabilimento, dal 2007, qualcosa come 50 Milioni di euro, che a questo punto è indispensabile comprendere dove siano finiti, per cosa siano stati utilizzati, e quale sia stata la compartecipazione finanziaria del privato. Proprio qualche settimana fa, la Regione (determinazione direttore generale Francioni n. 2/2011, BURM n. 11 del 16 aprile 2011) ha ulteriormente agevolato l’azienda, consentendo una rimodulazione a trent’anni di ben due mutui, per un totale di 20 Milioni di euro, che dovevano essere recuperati già da tempo. Il tutto senza alcuna comunicazione all’Unione Europea, e soprattutto nonostante una sentenza di annullamento del Tar Molise (n. 1559/2010). Chiedo alla Regione di spiegare con la massima urgenza cosa sta succedendo all’interno dello stabilimento, e di capire quale sia, ad oggi, il corrispettivo economico incassato dall’azienda dalla vendita dello zucchero.”