La riunione in Sala consiliare
TERMOLI _ San Timoteo: snocciolati i “cahiers des doleances” dai primari dei reparti all’Amministrazione comunale . E’ stata una riunione “fiume” quella svoltasi in Municipio ieri l’altro che ha visto riuniti in sala Giunta il primo cittadino Antonio Di Brino, il Presidente del Consiglio Alberto Montano, il vice Sindaco Vincenzo Ferrazzano, l’Assessore Fernanda De Guglielmo con il manager dell’Asrem di Termoli Giovanni Giorgetta, il direttore sanitario dell’ospedale Filippo Vitale ed i dirigenti medici dei reparti ospedalieri. Si è trattato del primo incontro del genere convocato da parte degli amministratori locali scesi in campo, anche se tardivamente, contro l’atto aziendale varato dall’azienda sanitaria regionale che penalizza oltremodo il presidio termolese.

Tra i numerosi argomenti discussi, la necessità di accorpare il Vietri di Larino al San Timoteo di Termoli e non al Cardarelli di Campobasso. “Il presidio cittadino non può vedersi declassato _ hanno dichiarato alcuni primari _ con l’eliminazione delle unità operative complesse a favore di quelle semplici. In questo modo si tagliano le gambe all’ospedale”. Tale decisione dell’azienda sanitaria ha di fatto minato l’autonomia del San Timoteo così come avrebbe favorito il taglio dei posti letto e di altri servizi legati all’emergenza. Affrontati, dunque, di petto i problemi legati al ridimensionamento in atto del plesso cittadino da parte del contestatissimo atto aziendale varato dall’Asrem che non piace affatto ai medici ed infermieri. Per gli amministratori termolesi non si può accorpare sulla carta il Vietri al Cardarelli quando di fatto gli utenti si riversano ogni giorno nei reparti ospedalieri di Termoli, che in tal modo, vengono privati dei fondi previsti per sobbarcarsi soltanto gli oneri dei pazienti a “fiumi”.

I primari dell’ospedale San Timoteo di Termoli, ieri pomeriggio, nel corso di una seconda riunione in Municipio hanno sottoscritto in Comune un documento proposto dall’Amministrazione comunale di Termoli ed elaborato durante il tavolo di confronto. Con tale atto si sottolinea la necessita’ di tutelare la struttura sanitaria termolese dal ridimensionamento in atto. Il documento sara’ illustrato dal sindaco Antonio Di Brino nel pomeriggio di lunedi’ prossimo ai sindaci della costa molisana chiamati a sottoscriverlo e successivamente sara’ inviato in Regione, all’Azienda sanitaria ed ai parlamentari molisani anch’essi invitati a scendere in campo a sostegno dell’ospedale termolese.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

16 Commenti

  1. di brino collega? ma siamo impazziti? di brino non è un medico e non è un collega.può essere anche un buon sindaco ma non è un medico.ho letto la notizia sulla bacheca per il corso e su un sito internet di termoli e sarebbe giusto che qualcuno smentisca e chiarisse questo equivoco che sono sicuro è casuale ,buonasera a tutti i lettori

  2. Ospedale S. Timoteo Termoli
    I Sigg.ri Primari tornino a fare i medici, se sono capaci.Lo Stato non può permettersi più di mantenere questi Colonnelli fannulloni.
    L’Opinione Pubblica capisce molto bene che i servizi sanitari e la loro efficienza ed efficacia non passa certo sul mantenimento dei loro privilegi. Facciano anche loro la parte che gli spetta. E’ finita la medicina mercato , andate ad aggiornarvi.

  3. tutti a casa
    Il presidio ospedaliero NON PUO’ VEDERSI DECLASSATO???? ma cosa dichiarano questi primari,il P.O.di Termoli è già declassato ma non per colpe altrui ma, grazie a loro,che seminano CADAVERI nelle corsie,che causano l’irreparabile con diagnosi sbagliate,che ci FANNO fuggire …altrove per patologie che non riescono a diagnosticare perchè non conoscono e non si aggiornano,bravo niki propio cosi tutti a casa,diamo lavoro a chi di competenza.

  4. soliti disfattisti
    Mi vergogno degli ultimi 2 commenti che non sono capaci altro che buttare fango su questi primari mostrando un’acredine ed odio oltre ogni limite.Da quando mi risulta, perche ho avuto parecchie esperienze positive sia personali che di parenti ed amici in questo Ospedale e meno in altri, che non si possono fare di tutta un’erba un fascio. Ci saranno pure primari bravi e all’ altezza, non politicizzati e non fannulloni, che con professionalità e disponibilità fanno il loro lavoro in mezzo a tante difficoltà amministrative gestionali che non dipendono da loro. Siete voi fannulloni in quanto non vi aggiornate su tante cose che vengono fatte in questo ospedale che purtroppo ignorate anche volutamente proprio perchè è più facile e più soddisfacente parlare male che bene. Purtroppo i cadaveri, così come li chiamate voi, vengono seminati in tutti gli Ospedali d’Italia anche in quelli che voi esaltate, così come tante patologie non diagnosticate altrove vengono accertate in questo tanto “vituperato” ospedale.

  5. l’onestà
    vorrei solo dire al “cittadino onesto” di non difendere i primari con la lancia in resta. Per fare una ecografia il primo appuntamento possibile era a oltre 6 mesi di distanza. Dopo aver pagato la visita interinale è stato possibile farla il giorno dopo. Così è stato per un esame doppler e così è per ogni cosa. I sigg. primari saranno anche bravi, ma gli piace troppo il profumo dei soldi. Troppo per avere le lodi incondizionate dei cittadini onesti.

  6. bisogna essere obiettivi.
    Vorrei dire a Zindonio che il cittadino onesto è molto obiettivo ed onesto; a chi giova sparlare del nostro ospedale, anch’io insieme a parenti e conoscenti ho avuto esperienze positive . Quello che denunci ( ecografie ed esami dopller oltre 6 mesi, se non a pagamento se si vogliono fare subito non è colpa loro ma dell’organizzazione dell’intero sistema sanitario che esiste in tutta l’Italia).In altri ospedali, soprattutto di città rinomate, la prenotazione degli esami e interventi operatori superano anche 1 anno e oltre e costringono a pagare tutto se si vuole fare prima . Provare per credere come è capitato a me e tanti altri. Il profumo dei soldi , che credo piace pure a Zindonio , attira tutte le categorie dei lavoratori privati e no, anzi ci sono medici primari che guadagnano meno di quello che fanno al contrario di tante altre categorie. Pertanto siate più obiettivi e sereni nelle valutazioni.

  7. non mistificare
    Non è che qui stiamo a farci prendere per fessi. Se leggo che uno si firma “cittadino onesto” io immediatamente penso, ecco un delinquente. Tanto per capirci. Magari sbaglierò ma penso così. Poi penso, questo sedicente cittadino onesto o è un medico o è un addetto ai lavori. Perchè si vede che fa una difesa d’ufficio della categoria. Sembra un sindacalista. Allora solo onesto cittadino non è, ma è anche un medico sindacalista che dice cose scontate, un cicero pro domo sua.
    Insomma, tutta la faccenda ha poco di onesto e tanto meno di obiettivo, mi sa tanto di mistificazione, e mi ricorda un altro episodio accaduto in queste pagine qualche tempo fa, dove un sedicente poeta scriveva con versi altrui.
    Morale, non bisogna presentarsi come “uomini onesti”, perché si fa intendere che gli altri non lo sono.

  8. diciamo le cose come stanno
    Egregio Zi ndonio , non sono nè un sedicente medico e neanche un addetto ai lavori , ma un semplice utente che capisce come stanno le cose; mi sembra che sia Lei che vuole mistificare le cose,mostrando un pregiudizio e concetti poco pregevoli conditi di acredine verso i medici. Siamo adulti per capire che lo sfascio della sanità molisana non è colpa dei medici, che anzi insieme ai cittadini sopportano tutte le traversie, ma sono soprattutto i politici e quei dirigenti che ci amministrano che ,alla faccia della decenza,si sono attribuiti un grosso ed immeritato premio di denaro come si può leggere nelle altri articoli.

  9. per ZI NDONIO
    In verità l’elenco dei nick name usato è alquanto variegato: UTENTE QUALSIASI-CITTADINO ONESTO-MOLISANO STANCO…sempre lui!!
    Peso da una irrefrenabile mania di deliziarci ( a volte in forma anonima, altre in forme istituzionali) delle sue performance quotidiane…; “un cicero pro domo sua”?? ..gentile Zi ndonio, hai talmente colto nel segno nell’aver individuato il personaggio che meriti un caffè tanto quanto lo meriterei io per avergli interrotto una prospera quanto fasulla carriera poetica AD MAIORA…

  10. Rimango della mia idea.
    Mah! Sarà perché sono anziano e ne ho viste tante,ma rimango della mia idea. Non voglio dire che non ci siano nella categoria dei medici persone di altissimo livello sia professionale che umano, il problema non è questo. Il problema è che se tu fai il medico e lavori per una struttura, non non puoi allo stesso tempo lavorare anche per te stesso facendo concorrenza alla struttura per cui lavori. Il motivo è semplice perché farai in tutti i modiche la struttura non funzioni o funzioni male, per dirottare i pazienti verso la tua prestazione privata. E non mi venga a dire il simpatico interlocutore “utente qualsiasi” che questa è una scelta politica, e che dipende a dalla modalità organizzativa e quindi dalla dirigenza. Perché non abbiamo l’anello al naso, e tutti ci ricordiamo come la legge sanitaria sia stata scritta sotto dettatura delle organizzazioni mediche.Quindi, in sostanza, i medici, come tutti i professionsti, hanno diritto al giusto compenso, ma non possono e non devono fare mercimonio della loro professione.
    Saluto simpaticamente e scusate l’acredine di questo brontolone anziano zi ndonio.

  11. LA MADRE DEGLI STUPIDI E’ SEMPRE INCINTA……PER TERMOLESE ONESTO……….
    il MIO commento del 13/01/2012 NON è stato un BUTTAR FANGO SUI primari CON ACREDINE ED ODIO (anche perchè, sanno fare bene da soli) ma questo si poteva capire se lei l’avesse letto con il CUORE e non solo con gli occhi!!!!!!!!!!!!!
    Sono felice per lei e la sua esperienza positiva(per i suoi amici,conoscenti,parenti, nemici,ecc.ecc.)per me purtroppo non è stato cosi(idem per amici,parenti,conoscenti,colleghi ecc.ecc.) e non per una sola volta………..finalmente tutto è finito, si e’ finito con la MORTE, perchè solo li non c’è soluzione!Quella mattina, ho solo deciso di commentare un articolo.Sa cosa le scrivo,sig.TERMOLESE ONESTO????? mi dispiace aver messo il mio vissuto, alla mercè di persone come lei; aggiungo anche che PARADOSSALMENTE,A VOLTE,SI PREFERISCE RIMANERE
    IN UNA POSIZIONE SCOMODA MA CONOSCIUTA, ANZICHE’ AVVENTURARSI IN MONDI SCONOSCIUTI E NON ALLINEATI ALLE REGOLE DETTATE DAL POTERE.
    P.S. le auguro buona fortuna a lei i suoi amici,parenti e conoscenti.
    FIRMATO:FANNULLONE TERMOLESE ONESTO.

  12. perplessità
    Fra tutte le cose che ho letto mi rimane qualche perplessità:
    1.- cosa c’entra l’amministrazione comunale con la sanità e gli ospedali?
    2.- le aziende sanitarie sono delle aziende come le altre, possono essere attive o passive; se sono attive lavorano se passive devono chiudere;
    3.- ci vuole tanto ad inventarsi un ospedale diffuso sul territorio per cui a Larino ci sono certe cliniche a Termoli altre specializzazioni, e a Campobasso altre ancora? Se si vogliono mantenere nosocomi generalisti ovunque, significa che dove si vuole fare tutto non si fa bene niente. Se questo significa razionalizzare con la conseguenza di tagliare qualche centinaio di primari, dov’è il problema?
    La verità è che in Molise si va avanti a costruire carrozzoni per infilare i clienti elettorali. Gli ospedali non sfuggono a questa regola. Al 90% sono figli, parenti e amici degli amici.
    Questo lo dico con tristezza senza polemiche verso “cittadino onesto” che se ragiona così significa che deve aver avuto buone esperienze nei nostri ospedali.
    Un saluto a zi ndonio e a triluussa, mi prenoto anch’io per il caffè.

  13. x Marco Righi
    Condivido in parte il tuo intervento perchè gli Amministratori della coalizione di centro DX del Comune di Termoli con il Sindaco in testa potrebbero chiedere un incontro risolutore con il Governatore della Regione al quale presentare richieste concrete (saranno capaci?). In mancanza di risposte concrete (arriveranno?) gli stessi Amministratori dovrebbero restituire le tessere di partito (saranno capaci?) e dare le dimissioni da Amministratori (ci spero ma non ci credo) per dimostrare alla cittadinanza termolese e bassomolisana che loro stanno al servizio dell’elettorato e non per interesse personale ( saranno capaci questi tempi a rinunciare alle indennità di Sindaco, assessore e consiglieri?).
    Indipendentemente dalle mie considerazioni prenotati pure per il caffè ma non pensare che è gratuito perchè tocca a te pagare!

  14. per Mastro Gino
    Riflettevo su questo punto. Ci sono dei principi molto semplici. Uno dei quali è: ciascuno deve fare il suo mestiere. E farlo bene. Poi magari può anche divertirsi a scrivere, fare considerazioni politiche e amministrative, andare a prendere caffè al bar. Tutto questo va bene.
    Ma qual’è il mestiere del Sindaco di Termoli? Le competenze e i poteri sono ben definiti dalla legge, sono quelli e su quelli egli si deve misurarsi. Non c’è la sanità. Che spetta alla Regione. Come non è di sua competenza l’organizzazione delle scuole superiori, perchè spetta alla provincia, tanto per fare un altro esempio.
    Invece cosa fa il sindaco?
    Si infila nei problemi sanitari e in quelli della scuola superiore. Così facendo però viene meno al quel principio semplice dal quale sono partito. A ciascuno il suo mestiere.
    Perchè se tu non hai alcun potere di intervenire, che cosa stai a perdere tempo a fare?
    Invece di pensare ai problemi della città di tua competenze, ti infili in questioni che spettano agli altri.
    Ma così facendo butti solo fumo negli occhi, fai un polverone e non concretizzi niente. Perchè è ovvio che ciascuno si tiene stretti i suoi poteri e li usa politicamente, certamente non li regala ad un’altra istituzione.
    Ma il sindaco vuole cavalcare il malcontento, si erge a difensore dei cittadini, e se le cose non vanno nel verso giusto, la colpa è degli altri. Questo è un modo furbescamente sbagliato di fare politica.
    Il sindaco deve pensare a risolvere i problemi della città che sono sotto la sua giurisdizione e non ingerirsi in tematiche che non gli appartengono. Se lo fa è come un qualsiasi altro cittadino, per esempio come noi; ma,viene il dubbio, non avrebbe qualcos’altro di più importante da fare?

  15. x Marco Rigi
    Confermo che ti spetta pagare il caffè. So bene qual’è il “mestiere” di un Sindaco, le sue competenze e i suoi poteri stabiliti dalla legge. Nel mio intervento avevo solo ipotizzato una soluzione al “problema sanitario” che poteva essere sostenuta da coloro che in campagna elettorale avevano chiesto voti e sostegno promettendo “filiera istituzionale”……

  16. aggiungo ancora per chi parla bene dell’ospedale termolese che tanti anni fa mio padre andò con le sue gambe a fare la prova da sforza in cardiologia,giorni prima aveva messo l’holter e se lo avessero letto avrebbero capito che non poteva farla ..conclusione mi chiama il medico a casa che non l’aveva letto e che aveva eseguito la prova da sforzo per dirmi che mio padre era in rianimazione…quando poi sta meglio nel reparto di cardiologia l’allora primario gli va vicino e gli dice” che vuole fare ,vuole denunciarmi? con strafottenza. Allora lo vogliamo chiudere o no questo ospedale di incompetenti saccenti strafottenti?