CAMPOBASSO _ In riferimento alle misure previste dal Piano di Rientro dal Deficit Sanitario, ulteriormente inasprite per consentire l’equilibrio contabile, al momento non assicurato dal riparto nazionale, sommato alle entrate proprie regionali, il Sub-Commissario alla Sanità sta definendo ipotesi di intervento probabilmente necessari ma che meritano di essere esaminate. Chiedo di conoscere, in che modo il Consiglio Regionale e la Commissione Sanità, saranno coinvolti nel processo decisionale in itinere stante le prerogative istituzionali vigenti che non assegnano solo alla Giunta né esclusivamente al Sub-Commisario Governativo il ruolo di pianificazione e riassetto del settore.
Le Regioni sottoposte a commissariamento non dispongono di tutti i margini formali sanciti dalle attribuzioni costituzionali ma ciò non equivale alla consegna sic e simpliciter al Sub-Commissario di ridisegnare la mappa dei bisogni e dei servizi sanitari regionali in assenza di un ruolo chiaro del Consiglio Regionale, della Quarta Commissione e della stessa Giunta. Non possono essere i singoli amministratori locali né i soli operatori ospedalieri coinvolti a doversi organizzare con movimenti e comitati spontanei per conquistare sedi democratiche di confronto formale ovviamente limitate a quei singoli ambiti territoriali o settoriali.

Michele Petraroia
Articolo precedenteIl Presidente Provincia D’Ascanio nominato Responsabile viabilità dell’Upi
Articolo successivoCostruire Democrazia escluso dal Tavolo politico di questa sera a Termoli. Astore: “Idv ambiguo e confuso”