Nel pomeriggio di ieri ha preso a diffondersi on line la notizia che, correndo ormai sulla bocca di tutti, ha generato sensazione preoccupata, segnatamente negli abitanti delle Isole Tremiti.
E’ ormai risaputo che il sindaco del piccolo comune pugliese, al fine di fare cassa e rimpinguare il bilancio comunale con almeno 10 milioni di euro, ha già annunciato di voler mettere in vendita una porzione del territorio da lui amministrato. Senonché s’impone alla ragione di tutti una domanda semplicissima.
Trattandosi dell’isola di Pianosa – che risulta essere del tutto disabitata e, in quanto riserva naturale marina fin dal 1989, interdetta alla pesca nonché alla navigazione – quale speculazione risulterebbe pensabile connettersi con l’eventuale acquisizione della specifica proprietà da parte di chicchessia? Risulta per me inquietante pensare che ad un piccolo comune sia consentito disfarsi di una parte del patrimonio territoriale. Ma quello che più preoccupa è la constatazione che, trattandosi di pubblico incanto, tutti possono parteciparvi e quindi anche i paesi stranieri come la Libia, il cui leader Muhammar Gheddafi tende ormai da anni ad affermare un presunto diritto sul piccolo arcipelago pugliese.
Purtroppo, è quanto mai probabile dunque che il colonnello Gheddafi concretizzi un fondato interesse all’acquisto già nel prossimo mese di luglio. «Il leader libico sarà in visita a Roma a luglio – si è affrettato infatti a precisare il sindaco Giuseppe Calabrese – ed è prevista una tappa del suo viaggio ufficiale anche qui da noi».
Berlusconi ha recentemente gratificato la Libia di un cospicuo indennizzo per l’occupazione coloniale italiana durante il regime fascista. Ora il leader nordafricano si appresterebbe a “investire” una minima parte di quel capitale per acquisire appunto l’Isola di Pianosa,.che – non pare fuori luogo sottolinearlo – è territorio rientrante inequivocabilmente sotto la sovranità nazionale italiana. Non solo, ma la gestione dovrebbe risultarne rigorosamente regolata da norme ambientali severissime.
Un’osservazione sorge spontanea. Si spera che le nostre Autorità Istituzionali non staranno semplicemente a guardare. Tutti quei politici che sbandierano di continuo il tricolore riempiendosi la bocca di paroloni scontatissimi del tipo “Italia”, “gli italiani”, “lo Stato”, si determineranno nell’emergenza a compiere qualche azione concretamente efficace?
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15 Commenti

  1. “ATTENTI A QUEI DUE”
    All’interno di un blog delle Tremiti qualcuno ha scritto, forse con amara ironia, “attenti a quei due”. L’allusione scherzosa potrebbe calzare abbastanza a due amiconi. Indovinate chi sono.
    Nessuno pensava che la disperazione conducesse Giuseppe Calabrese ad alienare dal patrimonio del Comune la proprietà di una delle Isole.

  2. I tremitesi si coalizzino per la vita
    Occorre unità, solidarietà comune contro le ingiustizie. Non imprecare, ma porsi a baluardo delle prepotenze con idee semplici, con volontà limpida, di notevole spessore umano. L’astuzia soccombe nel confronto schietto con la verità.

  3. A PIANOSA NON ESISTONO ABITAZIONI
    Non esiste una casa abusiva a Pianosa. Ci sono argomenti seri per contestare civilmente la gestione Calabrese. Se ci si mette anche a lanciare accuse infondate, si perde ogni credibilità. L’edificio cui allude un commento in altro articolo sorge all’Isola di Capraia, ma sembrerebbe legale, perché c’è stato un processo vinto dalla giunta comunale tremitese e dal proprietario dell’immobile, forse nemmeno più tanto “amico del sindaco”, se guardiamo che alle ultime elezioni si è candidato nella lista contraria a Giuseppe Calabrese. E’ un errore grave scagliare frecce spuntate, quando ci sarebbero questioni più attendibili da considerare a carico del personaggio. Per favore, cerchiamo di essere corretti.

  4. Arginare l’attacco al cuore delle Tremiti
    Si dovrebbe organizzare un’efficace forza di civile reazione. Non serve lanciare sterili battute. In fondo la persona oggetto dei lazzi se la ride, confidando che in tal modo lo scontento popolare si scarichi. Non cadiamo nella trappola. Difendersi è possibile.

  5. probabilmente il sindaco non ha nessuna intenzione di alienare il proprio patrimonio quanto piuttosto ha intenzione di battere cassa, cmq la questione è questa
    1) l’isola è un bene del demanio comunale….allora si puo vendere
    2) l’isola è un bene del demanio marino……allora NON si puo vendere!

    cmq 10.000.000 sono molti per non poterci fare nulla, e’ plausibile che uno stato, quello libico ne spenda di pui’ per una questione di principio, tanto i soldi glieli ha dati PerlusconA…

  6. LUI E’ QUEL GIUSEPPE CALABRESE CHE…….
    LUI E’ QUEL GIUSEPPE CALABRESE CHE…….
    Il “Corriere della Sera” , nell’edizione odierna, pubblica un nuovo articolo in cui fra l’altro afferma:

    “Lui è quel Giuseppe Calabrese che nel giugno ’92, offeso con l’Italia che non lo aiutava a risolvere l’emergenza dello smaltimento rifiuti, comunicò al presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro l’intenzione di riunire il consiglio comunale e votare il passaggio delle Tremiti alla Libia di Muhammar Gheddafi. Non se ne fece nulla.

    Ma oggi il déjà vu è completo, perché il leader libico è indicato come uno dei possibili acquirenti …. Tutto vero. Ma resta da capire cosa se ne farebbe il Colonnello di …….un pezzo di roccia di 700 metri per 250, che essendo alto 15 metri sul livello del mare quando il tempo è brutto viene sommerso quasi per intero”.

    Per leggere completamente il nuovo articolo:

    http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_28/pianosa_tremiti_isola_vendita_gheddafi_sindaco_giuseppe_calabrese_543cc97c-1b6a-11de-85db-00144f02aabc.shtml

  7. ITALIA…….SOLD OUT!!!!
    non ricordo bene se poi l’hanno spedito, ma il “mio” governo gli volle ridare l’obelisco da Assuan (il chè non si potrebbe dato che è bottino di guerra) e gli chiese scusa per tutte le cose che facemmo in tempi ormai andati, tutto questo solo per “tenerselo buono” dato che questo signore ha il petrolio….!

    Dato che ormai è leggendario il suo amore per quelle isole, e che qui (in Italia)di soldi non ce ne sono, volete che non faccia una proposta….allettante (?) per cui nessuno (conoscendo l’importanza dei soldi) può rifiutare?? Tenendo presente che l’Amor di Patria (l’hanno dimostrato in più di un’occasione) non esiste più!

    E’ ovvio che tra la Patria ed i soldi sceglieranno i soldi…..d’altronde è il modo più facile per riprendersi da una situazione difficile!!!
    Ma non sempre il modo più facile sia quello GIUSTO!!!!

  8. RILANCIO ESAGERATO O SPREGIUDICATO BLUFF?
    Ma lui non è quel Muhammar Gheddafi che il 15 aprile 1986 avrebbe lanciato due missili Scud SS-1 contro Lampedusa?

    Anche quello fu probabilmente un colossale bluff. Solo il fragore degli scoppi e il terrore degli isolani erano autentici.

    “LA SICUREZZA DEL POTERE SI FONDA SULL’INSICUREZZA DEL CITTADINO” (Leonardo Sciascia)

    Dio li fa e poi li accoppia…….ovvero…….dimmi con chi vai e ti dirò chi sei…….

  9. Vendola su sindaco Tremiti:
    “Mi sembra una battuta nell’ambito di una delle attivita’ della politica-spettacolo, in una gara a chi la spara piu’ grossa”
    (questa sera alle 19.27)Bari, 28 mar. – (Adnkronos) – “Non e’ neanche una provocazione, e’ una boutade, un esercizio di artificio polemico senza alcuna base”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, commenta con l’ADNKRONOS l’intenzione annunciata da parte del sindaco delle Tremiti, Giuseppe Calabrese, di vendere Pianosa, una delle isole dell’arcipelago per recuperare risorse. “Il sindaco non e’ il proprietario dell’isola – spiega il governatore – che e’ una riserva marina e, come tale appartiene, al Parco Nazionale del Gargano e al demanio. Ricordo che ci vogliono permessi anche solo per approdare a Pianosa. Mi sembra una battuta – ribadisce Vendola – nell’ambito di una delle attivita’ della politica-spettacolo, in una gara a chi la spara piu’ grossa”.

    Quanto alle accuse espresse dal sindaco Calabrese in una intervista su un quotidiano nazionale in cui afferma di aver chiesto finanziamenti e di non averne ottenuti, Vendola ricorda, innanzitutto che “per le Tremiti gia’ ci sobbarchiamo molte spese, per esempio sui rifiuti e i trasporti. Stiamo facendo, in generale, molti sforzi nell’ambito di un quadro finanziario avaro e con un governo che non ci aiuta. I finanziamenti, poi, si chiedono non in astratto – conclude il presidente – ma partecipando ai bandi e predisponendo progetti specifici. Su questa base siamo piu’ che disponibili, anche a scriverli insieme”.

    Con questo, l’ineffabile Pinuccio è servito.

  10. Un modestissimo consiglio
    NON LEGGETE QUEI COMMENTI un po’ cattivelli… che un nostro quotidiano pubblica in calce alla notizia della vendita di Pianosa. Se vi capitasse, è meglio limitarsi a leggere l’articolo…..sia ben chiaro, questo è solo un modesto parere: NON LEGGETE QUEI COMMENTI……la mia serena opinione personale è: tutti sono liberi di leggere i giornali (ci mancherebbe!), ma ciononostante a puro titolo amichevole ritengo sconveniente quella lettura. NON LEGGETE QUEI COMMENTI, se vi pare sensato seguire questo umile pensiero. Ma rimanete comunque liberissimi.
    Un caloroso abbraccio, cari tremitesi. Napoli conserva nel cuore un debole per voi, come una radice che lo avvolge.

  11. «Pianosa, Gheddafi può attendere»
    è IL MATTINO la testata cui allude simpaticamente l’amico napoletano? ho trovato l’articolo ma non ho letto i commenti “cattivelli”, contento?

    Navigando sul web, si trova pure una verità sostanziale molto attendibile, che dà ragione fra l’altro alle osservazioni già poste, tipo quella del 28 marzo di Salviamo le Tremiti che si chiede: RILANCIO ESAGERATO O SPREGIUDICATO BLUFF?

    Ma ecco quello che nel merito pensano autorevoli Personalità della Pubblica Amministrazione pugliese. Lo rende noto “il Centro”, canale informativo locale dell’area G’Elocal (Quotidiani Espresso):
    «Pianosa, Gheddafi può attendere»
    Foggia. L’assessore al turismo: «L’ASTA? UNA PROVOCAZIONE»

    Una ipotesi che secondo l’assessore al Turismo della provincia di Foggia, Nicola Vascello, non può che essere una provocazione. «Credo che si tratti solo di una provocazione – ha dichiarato l’assessore alla notizia dell’asta per Pianosa – non credo che ci siano gli estremi giuridici. E’ una delle solite provocazioni a cui ci ha abituato l’amico Giuseppe Calabrese. Una provocazione per sollevare un problema che le Tremiti ha, quello della disponibilità economica, che in questo momento hanno tutti i piccoli comuni, figurarsi quelli in mezzo al mare».

    E sulla proposta di vendere Pianosa interviene anche il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe: «Siamo certi – ha detto – che quella di un amministratore responsabile e capace come il sindaco Calabrese é soltanto una provocazione per accendere i riflettori del dibattito politico sulle ristrettezze finanziarie con cui devono fare i conti la stragrande maggioranza degli enti locali italiani e che colpiscono in maniera più forte le piccole amministrazioni». «Il nostro auspicio – ha concluso il presidente Pepe – é che la Regione Puglia accolga la sollecitazione e si attivi per sostenere dal punto di vista economico una delle perle della regione».

    Giuseppe Calabrese sembra proprio l’uomo delle provocazioni. Negli anni scorsi, lamentando il fatto che le istituzioni provinciali e regionali non si preoccupavano dei problemi delle Tremiti, aveva lasciato intendere la possibilità di abbandonare la Puglia per «traslocare» in Molise, per poi fare dietro front. ……
    In quell’occasione Calabrese ribadì l’amore verso la Libia e il suo leader Gheddafi:

    «Se devo fare una scelta – annunciò il primo cittadino delle Diomedee – la devo fare radicale e chiederei di passare alla Libia».

  12. ANGOSCIA DI ESSERE INVISIBILI?
    La dirigenza di un’associazione tremitese, in merito alla sbandierata vendita di Pianosa avrebbe dichiarato: «Se è una provocazione per ridestare l’attenzione delle istituzioni il sindaco ha fatto una cosa giusta. Se invece è una cosa seria siamo un po’ dispiaciuti. Ma se Pianosa deve restare abbandonata a se stessa, allora appoggiamo la sua idea».
    Stando alla prima ipotesi, la politica sarebbe ormai decaduta a livello di una partita di poker, e la dichiarazione citata ne approverebbe la fattispecie.
    Quanto alla seconda eventualità, non parrebbe poi tanto grave, dal momento che “siamo un po’ dispiaciuti” (vogliamo scherzare? solo un po’?).
    Ma la terza fattispecie lascia letteralmente di stucco: appoggiare la vendita a uno stato straniero?
    Le idee peregrine, i proclami chock non finiscono davvero mai. A quale scopo? Non certo per acquistare visibilità…
    Per l’amor di Dio, un po’ di pietà!
    AIUTOOOO!!!

  13. IL BLUFF DI PIANOSA FA SORRIDERE L’ASSESSORE MASSIMO OSTILLIO,
    Ma io ho letto sul Corriere del Mezzogiorno una divertita dichiarazione dell’Assessore regionale Ostillio, riferita dalla giornalista Lorena Saracino: «Questa volta ci è andata bene! Il mio amico Peppino Calabrese ha ridotto il danno: al leader libico Gheddafi vuol vendere soltanto un’isola. La volta scorsa voleva cedergli l’intero arcipelago ». Da Londra, sorride al telefono l’assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio, a proposito dell’ultima trovata del sindaco delle isole Tremiti rimbalzata su tutti i media: la proposta, cioè, di mettere in vendita – per dieci milioni di euro – l’isola di Pianosa al miglior offerente per far fronte alla spesa corrente.
    Ostillio avrebbe promesso: aiuteremo le Tremiti, ma non aboliremo vincoli, E precisa inoltre:
    «Hanno appena ricevuto mezzo milione di euro per lavori portuali. È stata anche ultimata la pista per gli elicotteri»