Massimo Romano
CAMPOBASSO _ L’Istituto Autonomo Case popolari è commissariato da anni. Per l’incarico di Commissario, il Presidente della Regione Iorio sceglie di volta in volta, a rotazione, uno dei segretari dei partiti del centrodestra che lo sostengono, a prescindere da titoli, competenze e requisiti professionali. E’ sufficiente la benedizione di Iorio. Ora la Dea Bendata ha baciato Lepore, vice coordinatore regionale del Pdl, di cui si ignorano titoli e competenze specifiche ma se ne conosce il curriculum istituzionale: nominato dall’esterno nella prima Giunta Iorio (2001), riuscì nell’impresa impossibile di essere assessore regionale per un giorno (come in quei piccoli comuni dove i Sindaci insigniscono per un giorno della fascia tricolore il più meritevole degli alunni della prima elementare). Poi fu nominato al vertice dell’Arsiam, l’agenzia regionale di sviluppo agricolo.

Per fatti commessi nell’esercizio della funzione di Presidente Arsiam, Lepore risulta ora imputato a Campobasso per truffa e abuso d’ufficio (compensi e retribuzioni gonfiate al direttore, rimborsi gonfiati per viaggi istituzionali mai effettuati). Come premio, Iorio lo ha nominato Commissario dello Iacp. Cambia l’ente ma le abitudini restano le stesse: e infatti il collegio sindacale dell’Istituto case popolari gli muove gli stessi identici rilievi che gli mossero i collegi revisori dell’Arsiam oggetto del processo che lo vede imputato. E poi la contestatissima nomina di quattro legali dell’ente, tutti o quasi riconducibili al Pdl, senza bando pubblico e senza neppure la comunicazione ai revisori.

Ma non è finita. Per gli alti meriti maturati sul campo, si è scomodato addirittura il Ministro Matteoli conferendogli l’onorificenza di dirigente nella sconosciuta “Fondazione delle libertà per il bene comune”. Matteoli, come è noto, è indagato a Genova per rivelazione di segreto e favoreggiamento nei confronti dell’ex prefetto di Livorno per averlo avvertito – secondo il capo d’imputazione- sugli abusi edilizi a suo carico all’isola d’Elba. Ora Lepore aggiunge un nuovo trofeo al lunghissimo curriculum: la nomina del portavoce. Non sappiamo se sia legittima o meno la previsione di un portavoce in un ente commissariato da anni (ma che voce deve portare e a chi?), ma poniamo il seguente tema: recentemente la Regione ha aumentato i canoni di locazione agli inquilini delle case popolari, mentre gli investimenti strutturali e funzionali sulle palazzine sono bloccati da anni (si veda il disastro del contratto di quartiere di via Romagna a Campobasso).

C’era proprio bisogno di aumentare i canoni agli inquilini per consentire all’imputato commissario coordinatore di nominarsi il portavoce? E chi sarà scelto in quel ruolo? Ci auguriamo nessuno che sia neanche lontanamente riconducibile ad esponenti del Pdl. Sarebbe una coincidenza vergogna. L’ennesima.

Massimo Romano Consigliere regionale Costruire democrazia

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