Micaela Fanelli
CAMPOBASSO _ “Per anni questo Governo ci ha umiliati, ha offeso la dignità delle donne, ci ha impoveriti ma adesso la gente è tornata in piazza, l’Italia s’è desta e, quando a scendere in piazza sono i giovani e le donne italiane, allora vuol dire che le cose stanno cambiando e che questa volta è arrivato davvero il momento di mandare a casa Berlusconi e Iorio”. Con queste parole la senatrice Anna Finocchiaro ha abbracciato la candidatura di Micaela Fanelli. Ieri, 24 marzo, in una sala gremita ed entusiasta, il Pd ha tenuto a battesimo la candidata.   Il segretario Danilo Leva ha presentato la Fanelli come: “una forza giovane e concreta, una ragazza che sa bene interpretare il tempo in cui vive e che è adatta a vincere la sfida del futuro” contrapposta agli “sciocchi servi nelle mani di Iorio come De Matteis”. Micaela Fanelli ha salutato il pubblico che l’ha accolta con un lungo applauso con queste parola: “Ci siamo. Adesso ci siamo compagni e compagne“.

Ha ringraziato il PD, i Socialisti, SEL e Costruire Democrazia per averla sostenuta e ha sottolineato la presenza della senatrice Finocchiaro come esempio di lotta, di forza, di sradicamento e di tenacia. Micaela Fanelli ha parlato per pochi minuti al pubblico del Centrum Palace che più volte l’ha interrotta applaudendo con entusiasmo. La candidata ha fatto una panoramica della reale condizione dei molisani attingendo alla sua esperienza di sindaco vicino alla popolazione; ha fatto l’esempio degli asili nido presenti sul territorio ma poco frequentati a causa del pagamento delle rette, benché siano minime; ha parlato delle tante persone in difficoltà e dei fondi per la sussidiarietà ormai inesistenti, ha parlato delle dinamiche del clientelismo che corrodono chi ha idee nuove, chi vuole emergere e lavorare onestamente; ha parlato di economia bloccata e di assenza totale di innovazione nelle imprese.

La Fanelli è poi passata a toccare il tema del federalismo spiegando che, se gestito male, porterà un enorme aumento della pressione fiscale su ognuno di noi e che invece bisogna ripartire da un federalismo solidale, che quindi tenga conto del rispetto dei diritti di ogni cittadino sia che viva nel nord Italia sia che viva al sud. “E’ ovvio che questa campagna elettorale è per la Provincia – ha detto la Fanelli – e noi andremo a toccare tutti gli ambiti pertinenti alla Provincia come quello della scuola, che io ritengo sia di primaria importanza, quello della viabilità e quello della gestione dei rifiuti. Tutte queste cose le affronteremo insieme passo dopo passo perché quello che sento è che c’è un’onda di cambiamento e che in questa assemblea stasera ci sono i giovani, i lavoratori, le donne e tanti altri che al proverbio ‘Lass ‘u munn come sta’ rispondono ‘No. Questa volta no’”.

 

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