TERMOLI _ Sono a caccia di sensazioni nuove e forti, di emozioni diverse e sconosciute, di evasione mentale e di euforia, di allontanarsi dalla realtà quotidiana fatta di studio o lavoro e di sacrifici. E nei cocktail alcolici mischiati a sostanze stupefacenti come exstasy, anfetamine, pasticche varie, “erba” ed altro i giovani del posto tra i diciotto ed i 35 anni trovano questo ma anche dell’altro: prestazioni sessuali di livello. La conferma arriva dai medici del Sert di Termoli che, nei soli primi 6 mesi del 2010, seguono 307 persone di cui 260 giovani dipendenti da droga: 173 da eroina, 33 da cannabis, 15 assuntori di marijuana.

Di questi 230 sono maschi mentre la restante parte sono ragazze. “L’età media si abbassa sempre di più per coloro che iniziano ad assumere sostanze stupefacenti di vario tipo attratti dalla voglia di emozioni forti e quindi di rompere la noia, di provare qualcosa di diverso ma anche dal migliore rendimento sessuale _ hanno dichiarato gli operatori del Servizio Tossicodipendenze _ non sapendo che subito dopo si ha caduta verticale di tali performance.

Dall’iniziale euforia si passa alla depressione più nera fino alla dipendenza. I giovani si accostano sempre con più frequenza alla droga ed il limite di età si è abbassato sempre di più fino a coinvolgere anche i minorenni. Contrariamente all’alcolista, però, i giovani caduti nella rete della droga si rivolgono spesso subito al Sert, anche all’inizio della dipendenza per uscire dal tunnel il prima possibile mentre l’alcolista solo dopo anni. Oggi il giovane che alza il gomito il fine settimana arriva quasi subito anche alla droga iniziando magari con pasticche per poi approdare alla terribile eroina. Il percorso di cura per questi ultimi è molto lungo mentre il bevitore ha dei ritmi più veloci di guarigione ma anche ricadute più facili”.

Dunque gli “sballati” termolesi del sabato sera non si farebbero mancare proprio nulla: alcool e droga tra musiche e danze scatenate per poi concludere la serata altrove tra le braccia di coetanee scambiando il letale “coktail” per le potenti “pillole blu” del Viagra.

“Utilizzare il miscuglio di superalcolici e droga al posto del viagra come fatto da alcuni giovani pazienti è dannoso _ hanno spiegato ancora i medici _ in quanto crea dipendenza e non migliora affatto le proprie prestazioni nel medio e lungo periodo. Anzi, è esattamente il contrario. E’ importante che i ragazzi lo capiscano ed evitino di assumere sostanze stupefacenti e miscugli alcolici. La vita sana basata sullo sport e sul benessere fisico e mentale è sicuramente preferibile a nottate insonni trascorse a bere ed a fare uso di droga che conducono all’oblìo non solo della mente ma anche del proprio fisico, creano danni cerebrali e problemi anche psichici. Alcuni pazienti ricoverati in psichiatria sono assuntori di droga e alcool”.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa