MONTENERO DI BISACCIA _ In merito alla conferenza stampa tenutasi mercoledì 7 Ottobre dal sig. Giuseppe Chiappini, come tesserati ed in rappresentanza di una larga parte degli iscritti del suddetto partito, sentiamo il dovere e l’obbligo di dissociarci da quanto dichiarato dallo stesso. Intanto, precisiamo che il sig. Chiappini ad oggi non riveste alcun ruolo di coordinatore all’interno del partito, inoltre in base alle norme dello statuto, in fase congressuale tutte le cariche politiche vengono completamente azzerate per permettere la partecipazione degli iscritti e dei simpatizzanti ad una corretta scelta dei propri delegati; pertanto è oltremodo illegittimo appropriarsi di un ruolo di coordinatore che non c’è. Nel merito, le sue dichiarazioni offendono tutti gli iscritti e coloro che hanno sostenuto con il proprio voto l’elezione di questa amministrazione ed in particolar modo di Adriano Potalivo, il quale è stato l’unico che si è dimesso da assessore, pagando in prima persona la sua contrarietà ad una decisione scellerata che riteniamo non rispondente alle esigenze della comunità ed alle prospettive di uno sviluppo serio e adeguato del nostro territorio. E’ quanto mai strano che in questo momento il presunto coordinatore si preoccupi solo di tentare epurazioni all’interno del PD, come allo stesso modo accade ormai ripetutamente anche a livello regionale dove chi non condivide le connivenze e le pastette politiche viene messo alla porta. Chiappini, come è noto a tutti, è diretta espressione di Ruta e Macchiarola che hanno instaurato tale metodo. Ci dissociamo dunque dall’affermazione ”Non vorrei ancora credere che sia stato un disegno preordinato e riuscito male, però rimane il dubbio che questa operazione sia stata condotta con lo scopo di far cadere l’amministrazione”.

Ma di santa ragione, questa è una affermazione che sfiora il ridicolo o, viceversa, la menzogna. Come si fa a rivolgere quest’accusa a chi ha costruito e sostenuto questa Amministrazione per nove anni e mezzo? L’Assessore Potalivo ha più volte ribadito sia nelle sedi di partito che in maggioranza che condivideva tutti gli altri 19 argomenti presenti nell’ ordine del giorno in discussione, ed era pronto a votarli favorevolmente. Perciò l’affermazione del presunto coordinatore è una palese presa in giro verso i cittadini. Il patto con i monteneresi, perciò, lo tradisce chi cambia le carte in tavola, chi cambia maggioranza e chi decide di contrabbandare una speculazione edilizia dannosa per gli interessi della Comunità in progetto di sviluppo. Chiappini se si veste artatamente nei panni di coordinatore, non sa che con quei panni avrebbe dovuto, lui e non altri, convocare l’assemblea degli iscritti e aprire un confronto sereno ed obiettivo anche con i cittadini, data la valenza dell’argomento in discussione, per addivenire ad una decisione democratica e condivisa?

Oggi si ripropone tutto intero il tema della coerenza e della sostenibilità dello sviluppo turistico della zona a

mare che non sia sconnesso con il territorio e non porti all’isolamento il nostro centro abitato, dove intendiamo continuare a vivere e ad operare. E’ su questi contenuti che intendiamo misurarci e sui quali si può ricostruire un afflato unitario. Per fare questo, però, Chiappini dovrebbe sapere che la delibera della speculazione edilizia va revocata perché è nettamente contrastante con questi contenuti. Come, non ultimo, dovrebbe ancora sapere, Chiappini, che solo una politica fatta di argomenti seri che stiamo tentando di indicare, potrà essere il viatico affinché lo stesso PD di Montenero ritrovi slancio e recuperi consensi, considerato che il declino elettorale registrato dal PD negli ultimi tempi lascia prevedere più il fallimento che la possibilità di ripresa. Sia del declino che del fallimento Chiappini ne è il primo responsabile. Iscritti ed elettori del PD L’assemblea degli iscritti, su questa annosa vicenda non è stata mai convocata.

Riteniamo sia necessario rispetto a tali discussioni avere un dialogo aperto e sereno, coinvolgere e cercare una più ampia partecipazione. Invece abbiamo assistito e constatato una chiusura da parte di alcuni esponenti del Pd che hanno rifiutato la discussione e hanno chiuso le porte al dialogo e a quanti chiedevano con insistenza una riflessione approfondita al solo fine di evitare una crisi all’interno della maggioranza. Noi riteniamo che un dibattito sereno sul tema della realizzazione dell’edilizia popolare e convenzionata che interessa la zona a mare di Montenero, che veda la partecipazione di tutti gli iscritti e simpatizzanti è ancora possibile. Sui temi di interesse generale, un partito che si propone di amministrare la nostra comunità deve essere il luogo della più ampia partecipazione. Solo attraverso la condivisione saremo in grado di uscire da una situazione di crisi che negli ultimi anni ha registrato un costante declino elettorale riducendolo ai minimi termini.

E’ assolutamente necessario allora, recuperare un rapporto con la cittadinanza e con le altre forze del centro sinistra per riproporsi con rinnovato vigore alle prossime competizioni elettorali.

Firmato in rappresentanza dei tesserati ed elettori del Pd Sacchetti Angelo, Potalivo Maria Rosaria, Potalivo Carlo, Menichilli Antonio, D’Aulerio Maria, Sisti Angiolino, Cistullo Michele, Morrone Antonio, Borrelli Giacinta, Borrelli Fabrizio, Loris Nuozzi, D’Ascenzo Michele, Simone Zappitelli, Marco Delle Monache, Irace Zenone, Paccamiccio Stefano,

Pandolfino Giuseppe.

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