TERMOLI – Il Comune impone ad un balneatore di pagare 160 mila euro come canone demaniale di due anni ma l’imprenditore turistico, a dir poco indignato per la cartella da capogiro, presenta ricorso al Tar e vince l’azione legale. I giudici amministrativi del Molise, con sentenza 667/2012, ha annullato il documento di pagamento firmato dal settore Demanio del Comune di Termoli inviato all’indirizzo di Luigi Napolitano, titolare de Il Panfilo, lido tra i più noti del Lungomare nord della città. Contro il provvedimento municipale l’imprenditore turistico ha dato il via ad una vera e propria “crociata” attraverso i propri legali di fiducia.
Il Comune oltre a decuplicare il canone demaniale che, una volta ricalcolato con le esatte stime, ammonta a 16 mila euro, cifra già pagata da Napolitano, aveva anche negato al gestore il rinnovo dello stesso permesso balneare per la mancata erogazione dei 160 mila euro di cui 89 mila euro per l’anno 2008 e 82 mila euro per il 2008. Il Tar Molise si è espresso ieri l’altro con sentenza di merito, quindi, in via definitiva. I giudici amministrativi hanno accolto l’impugnativa dell’imprenditore che, in tal modo, determina la decadenza della famigerata cartella comunale considerata folle dallo stesso balneatore in quanto non commisurata alla realtà del suo stabilimento balneare.
“Finalmente è stato riconosciuto quello di cui ero convinto – ha dichiarato Luigi Napolitano -. Sono contento che sia stata fatta giustizia su una vicenda veramente assurda e paradossale che ha rischiato davvero di mandarci tutti sul lastrico. Tali cifre non vengono guadagnate in una stagione di lavoro come avremmo potuto continuare a mantenere il lido, la struttura efficiente e la gestione considerando che questa è la nostra unica attività di sostentamento“.
L’imprenditore turistico aveva più volte pensato di chiudere lo stabilimento a causa della “pioggia” di cartelle comunali inerenti il pagamento dei canoni demaniali considerati esagerati ma solo la grande passione per tale attività ha impedito la chiusura del lido da parte della famiglia. “Non potevo rassegnarmi senza combattere _ ha concluso Napolitano _ ed infatti sono riuscito a vincere la battaglia ma non è stato facile e ci sono stati anche dei momenti di scoramento. L’importante, però, è conservare la fiducia nelle proprie capacità e, fortunatamente, il risultato che tanto abbiamo atteso è arrivato“.