TunnelTermolinMiniaturaTERMOLI – Capisco che per qualcuno sia fondamentale “fare da spalla alle scelte del potente di turno”, ma questa non è la strada giusta. Sarebbe bello che tutta l’area del centro sia pavimentata e trasformata veramente a misura d’uomo e ben vengano poi anche le piste ciclabili (quelle vere, non le biciclettine attaccate a terra come decalcomanie). 

Ma per far questo non serve scavare 373mt e 40 cm (addirittura hanno calcolato anche i centimetri), giustificandolo con dichiarazione da primo cittadino: “E’ l’unica possibilità di risolvere il problema della viabilità e nello stesso tempo arginare la carenza di parcheggi in centro”.

Ora si vuol far passare il messaggio:“la città è nel caos, ci sono le code di auto, quindi il tunnel risolverebbe il problema”. Il caos è stato ulteriormente creato con una progettazione al contrario, si è creato prima l’imbuto del lungomare e poi l’area pedonale del centro e poi, forse, si penserà ai parcheggi. Ricordiamoci, inoltre, che quando si parlava di 5 milioni per fare un “Buco”, che poi sarebbero diventati 11 (secondo il computo preliminare di un dirigente a costo zero), nel loro libro dei sogni dei parcheggi non c’era nemmeno l’ombra.

Ma siamo seri, non giochiamo a smart city, i 500 metri dell’attuale piccola montagna russa che va dal porto al Panfilo e viceversa non vi divertono abbastanza? Le soluzioni per parcheggiare le auto al di fuori del perimetro della “città ottocentesca” sono molto più semplici che cavare un ragno da un Buco.

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Tony Cericola
Web designer, videomaker, editore, copywriter e blogger. Da quando è nata internet mi occupo di costruire strategie digitali per le aziende. Il mio lavoro consiste nel trovare un punto di contatto creativo tra il mondo digitale, dei social media e gli obiettivi dell’azienda, costruendo un piano strategico ed editoriale. È importante individuare gli strumenti giusti, il budget e i canali media a disposizione per non disperdere le energie.