
Per entrare con i piedi nel piatto e capire bene come andranno le cose da oggi in avanti, bisognerebbe forse chiedersi come mai in poco tempo il Molise è diventata l’Olanda dell’Italia, come ha scritto un giornale telematico, con un rapporto pale eoliche-abitanti assolutamente spropositato, e come mai abbiamo due centrali turbogas nell’immediato entroterra adriatico e numerose società private abbiano riattivato tutte le centraline elettriche possibili e immaginabili lungo il corso dei nostri fiumi fino a farci produrre un considerevole surplus di energia rispetto ai nostri bisogni regionali. Ma tutto ciò non deve essere conosciuto in Consiglio regionale, se gli continuano a dire che le nostre leggi sono troppo restrittive e che le pale eoliche vanno aumentate a go go.
Se a questo aggiungiamo il parere positivo del duo Bondi – Prestigiacomo alla costruzione dell’eco-mostro marino eolico off shore al largo della nostra costa adriatica, il quadro a tinte fosche si completa senza tema di smentite. La mia preoccupazione più grande – conclude il Presidente Perugini – è che il grande business dell’energia, che non guarda in faccia niente e nessuno e che vuole ridurre il nostro territorio ad una pattumiera, abbia anche dalle nostre parti troppi alleati occulti o acquiescenti che addormentano, sopiscono e che, alla fine, gabberanno un’opinione pubblica resa molle dalle tecniche di distrazione di massa ormai patrimonio anche dei furbetti del quartierino nostrano. Ma finchè si è in tempo bisogna scuotersi e ricordarsi che dietro l’indistinta opinione pubblica ci siamo tutti noi, i nostri figli e il nostro futuro. E non è poco”. Carmine Perugini Presidente del Consiglio provinciale di Campobasso