TERMOLI – I candidati sindaci devono impegnarsi per salvare la sanità termolese riconquistando l’influenza nei palazzi del potere e della politica regionale e puntare con decisione ad avere la giusta rappresentanza nella direzione della ASREM dalla quale termoli è completamente assente. Termoli non c’è dove si decide il destino sanitario della gente termolese. La politica è la vera salvezza dell’ospedale e della sanità di Termoli e ogni candidato sindaco ha il dovere di impegnarsi nell’auspicio che queste elezioni comunali siano la rinascita per una congrua riconquista delle istituzioni regionali che francamente su questo tema trattano termoli come un feudo da sfruttare.

Si esorta i candidati sindaci ad affrontare con forza il tema dei tagli alla sanità di termoli e di farne un tema centrale della loro campagna elettorale esprimendosi con chiarezza e concretezza sull’argomento. Un nuovo piano sanitario regionale/di rientro sta per essere presentato al ministero della salute : l’ennesimo. Tutti quelli precedenti sono stati bocciati ed hanno provocato profondi conflitti sociali legati ai tagli previsti. Certamente il territorio bassomolisano ed in particolare Termoli era tra i più penalizzati sia in termini di quantità che di qualità dei servizi e dei posti letto ,in più appariva un chiaro ed eccessivo sbilanciamento della sanità pubblica verso quella privata.

Anche questa volta del nuovo “piano” si conosce poco e probabilmente sarà servito ai molisani preconfezionato e presentato a Roma senza una preventiva consultazione con i cittadini e le categorie dei lavoratori della sanità. Considerato che nei precedenti piani di rientro i cittadini di Termoli ed il basso molise erano sicuramente i più penalizzati si fa appello a tutti candidati sindaci di mettere al centro della loro campagna elettorale il loro interessamento sul tema della difesa sanità ,anche in modo preventivo prima che questo nuovo piano diventi esecutivo ed irreversibile, perchè non si attuino tagli indiscriminati alla sanità termolese ed in particolare si scongiuri la eventuale chiusura di reparti ospedalieri e/o la loro declassificazione la dove stanno “scomparendo ” i primari compromettendo la qualità e l’efficienza dell’azione sanitaria.

Ritengo che la sanità di Termoli sia sotto attacco a causa del decadimento della autorevolezza della politica termolese che non ha più alcuna influenza sulle decisioni di merito ed è stata esclusa dal processo decisionale costituendo un problema concreto e sicuramente prioritario quindi i candidati sindaci credo che siano tenuti ad esprimersi ancorchè attivarsi con forza ed urgentemente per recuperare influenza e credibilità nei consessi politici regionali dai quali il basso molise è stato completamente assente ed escluso e pretendere una forte rappresentanza all’interno della ASREM ,prima che il piano vada a Roma ed i giochi siano fatti , per prevenire irreversibili tagli che metterebbero in serio pericolo il diritto alla salute dei cittadini termolesi e bassomolisani.

Dott. totaro giancarlo

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