TERMOLI – U.G.L. METALMECCANICI Territoriale, desidera rilasciare una propria dichiarazione in merito all’articolo “Beato te che lavori in Fiat”, pubblicato da un giornale on line del posto. L’invidia è un vizio capitale (tristezza per il bene altrui, percepito come male proprio), dovreste saperlo, anche perché siamo in clima di Feste Natalizie. Avete amplificato chiacchiere da bar, dicerie di strada e sfoghi di persone disperate. Per quale motivo? L’articolo sui lavoratori dello Stabilimento Fiat di Termoli, descrive gli stessi lavoratori come dei privilegiati !!! La U.G.L. Metalmeccanici Molise vuole fare chiarezza in merito: tutto questo, detto da piccoli imprenditori, addirittura da avvocati… lascia il tempo che trova, certo detto da precari, hanno una parola in più, anche perche ogni giorno vede la U.G.L combattere contro la precarietà. Addirittura, qualcuno ci ha attaccati per aver scioperato a tutela dei nostri diritti. Perché mai non avremmo dovuto scioperare? Abbiamo dei diritti e li difendiamo, cosa c’è di male in questo? Precisiamo che U.G.L. ha manifestato a Roma anche contro l’austerità, argomento che riguarda tutti: lavoratori e pensionati di qualsiasi categoria. Quindi a questi signori va ricordato che non possiamo dare una colpa ai lavoratori che hanno uno stipendio fisso. Avete scritto di professionisti che non riescono a dormire la notte, afflitti da troppi pensieri… esprimiamo la nostra solidarietà, ma pretendiamo rispetto, perché anche noi abbiamo tanti pensieri e lavorando anche di notte, quando dormiamo, lo facciamo per stanchezza!!!

Tra l’altro vorremmo ricordare che nel lontano 1994 i lavoratori dello Stabilimento di Termoli sono stati chiamati “Metalmezzadri”, perché non volevano accettare nuovi turni di lavoro. Anche allora ci sono stati scontri di opinioni ma alla fine i lavoratori di Termoli hanno accettato per il futuro dello stabilimento e della città di Termoli turni molto faticosi: ad esempio il lavoratore che faceva il turno dalle 06,00 alle 14,00 fino al sabato riprendeva la domenica notte alle 22,00. Mai il lavoratore di Termoli ha fatto i conti in tasca a nessuno tantomeno ai piccoli imprenditori, oppure avvocati (anche nei tempi d’oro), c’è da dire di più: molti lavoratori nel 1994 si licenziavano per aprire attività commerciali perché in FIAT si guadagnava poco.

Per quanto riguarda il lavoratore che rischia il proprio posto di lavoro per un caffè da 30 centesimi, la U.G.L. Metalmeccanici Molise ha preso già da tempo le dovute distanze: alcuni di loro, dipendenti di ditte esterne alla Fiat, sono un’insignificante minoranza rispetto alla moltitudine di lavoratori onesti presenti nello Stabilimento FCA di Termoli. Quindi per concludere la U.G.L. Metalmeccanici Molise invita tutti, in questo momento, a non fare la guerra tra poveri ma combattere contro il sistema di chi ci governa (es. presidenti, assessori, sindaci, ecc…) che non guadagnano 1.200,00 euro al mese ma migliaia e migliaia in più…

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