Luigi Velardi
CAMPOBASSO _ La polemica di Frattura contro l’UDC non conosce limiti; sembra quasi suggerita da un astio segreto, che risponde a logiche personali piuttosto che politiche. Ma quale risultato elettorale, e soprattutto politico, Frattura speri di ottenere da questa polemica è un mistero, a meno che non si stia costruendo l’alibi per una sconfitta che già è facile presagire. “Non è nel mio stile _ ha dichiarato il Coordinatore dell’UDC, Velardi _ scendere in questo tipo di polemiche, che trovo inutili e strumentali, soprattutto dopo le tante spiegazioni che sono state da me date e, poi, ribadite , nel corso di una recente conferenza stampa a Campobasso, dall’ On.le Mauro Libé, Responsabile Nazionale degli Enti Locali. Noi, né a livello locale né nazionale, mai abbiamo avuto alcun tipo di interlocuzione con Frattura; non abbiamo nemmeno provato ad affrontare prove generali di dialogo.

Né lo avremmo potuto fare, perché il solo quesito che si doveva e poteva porre l’UDC era quello se presentare una propria autonoma candidatura alla Presidenza della Regione. Si è scelto diversamente , ma questo rientra nella sfera di decisione di un partito che nulla ha mai avuto a che fare con Frattura e con la sinistra molisana. Solo ora a Frattura non va più bene Casini, quello stesso Casini del quale Frattura è stato alleato quando militava in Forza Italia e l’UDC, AN e Lega formavano la maggioranza di governo. Dunque, un metro di valutazione del tutto personale, di antico stampo doroteo, che Frattura ha assorbito come linfa vitale ed è impresso nel suo DNA politico. Le persone e i partiti si valutano per quel tanto che possono servire al proprio disegno personale; il metro di paragone non è la politica o il progetto di governo, ma Frattura stesso. Tutto si piega, come facevano i dorotei, alla conquista della poltrona. Si dà il caso, però, che l’UDC non si presta a questi giochi, né condivide l’ ostracismo personale, di antico stampo staliniano, contro Iorio. Sotto questo aspetto devo fare i complimenti alla Sinistra: hanno finalmente ritrovato chi conosce bene i meccanismi della propaganda demistificante e dell’accaparramento delle poltrone”.

La scelta della UDC molisana è stata condivisa dai vertici del partito, una volta che si è preso atto della impossibilità di costruire il terzo polo nel Molise. Fare diversamente significava votarsi al suicidio, determinare lo sfascio del partito, evento che avrebbe fatto gioco a Frattura, ma non certo a Casini e al suo partito. Frattura, ed altri intorno a Lui, non vogliono rendersi conto di alcuni punti fermi della politica dell’Unione di Centro. “In conclusione approfitto, invece, per ringraziare vivamente Casini, Cesa, Libè, e tutti i Vertici romani per l’attenzione e la coerenza mostrata nell’occasione, perché i maggiori fruitori di questo comportamento sono innanzitutto gli elettori molisani ”.

Articolo precedenteMozione del Centro sinistra in Comune su uso di fotovoltaico in Comune a Termoli
Articolo successivoIl Tar Molise sospende accorpamento classi all’Istituto Pilla di Campobasso

6 Commenti

  1. accaparramento
    se coerenza significa stare sempre con due piedi in una scarpa… be allora capisco lo sfascio a cui avete fatto giungere la politica sia regionale che nazionale.
    Per quanto riguarda l’accaparramento delle poltrone, l’UDC non ha eguali. si allea ora con la destra ora con la sinistra basta ci sia una poltrona su cui sedersi..

  2. poltronismo
    è singolare che Velardi accusi Frattura di poltronismo. Un partito che sta orgogliosamente all’opposizione ed io aggiungerei giustamente all’opposizione del centro destra governante, accusato di aver fatto strame di tutti i valori cattolici e civili che si possono immaginare, ebbene un partito così, coerenza vuole, che stia anche all’opposizione di un uomo che di quel partito è un corifeo.
    Questa è semplice coerenza. Allora chi è incollato alla poltrona?
    Velardi venuto dalle Puglie non sei sazio di quanto hai succhiato dal povero Molise?
    Non ti basta una villa holliwoodiana a Campomarino, con tanto di dosso rallentatore personalizzato collocato di fronte al suo cancello di ingresso?
    Hai una bella casa, e allora, vattene a casa che è meglio.

  3. no limits!!!!!!
    A Vela!!!!!! avresti fatto più bella figura a non rispondere. L’UDC e i suoi rappresentanti non devono insegnare niente a nessuno, nè la coerenza, nè la correttezza e visto gli ultimi avvenimenti …neanche la morale. Ricordati che gli unici fruitori di questa scelta sono i vostri … ben piazzati sulle poltrone da parecchi euri al mese.

  4. BISOGNA AMMETTERLO L’UDC FA UNA POLITICA OPPORTUNISTICA, IN ALCUNE REGIONI SI ALLEA CON LA DESTRA IN AATRE CON LA SINISTRA….MA DOVE STA LA COERENZA…..ALLORA NEANCHE FRATTURA DA BUON DEMOCRISTIANO PUO’ STARE A SINISRA E SPOSARE LA CAUSA: DARE UNA ALTERNATIVA AL MOLISE DOPO DIECI ANNI A SENSO UNICO.

  5. Bisogna scegliere tra l’UDC che sta sempre con il piede in due scarpe senza cambiare casacca e l’aspirante presidente della regione Molise che dopo i tentativi falliti con Forza Italia ha fatto il salto della quaglia spostandosi nella coalizione di centro SX. La verità è che come fai fai sbagli sempre. L’unica maniera per utilizzare bene il voto a disposizione è quello di votare per la coalizione in cui si crede ma DARE LA PREFERENZA AI CANDIDATI GIOVANI, NUOVI, CAPACI, MOTIVATI NON TRASFORMISTI O PROFESSIONISTI DELLA POLITICA ….. E SE SONO DONNE MEGLIO!

  6. appello
    ho letto con interesse l’appello che velardi rivolge agli elettori… devo riconoscere che è stato onesto quando dice che quel che ha fatto “è poco, molto poco”, almeno in questo dice la verità. ma mi chiedo se sono 10 anni che sta in consiglio regionale quando tempo gli occorre ancora per fare qualcosa in più…. di questo passo non bastano altri 100 anni…..