Ma tutte queste pretese provengono da costole di un solo corpo, quello del PDL, che si moltiplica in diversi organismi che conservano una sola , unica linfa vitale. L’unico partito non organico al PDL e non al Governo Nazionale, con una propria specifica identità storica e politica, è L’UDC. Questo sia chiaro a tutti , come sono certo, lo è al Presidente Iorio. Sottolineo al ministro Frattini che il Terzo Polo è imploso prima delle elezioni, per ragioni legate a situazioni specifiche nelle quali poco ha giocato la politica. La stessa UDC ha fatto le sue scelte grazie alla lungimiranza di Casini e di Cesa, e alla costante collaborazione del Responsabile Enti Locali, on.le Libè, e alla presenza che hanno assicurato nel Molise, finalizzata a spiegare le ragioni e le profonde motivazioni della scelta del partito. E’ incontestabile che l’UDC è determinante per la formazione di qualsiasi coalizione che punti a vincere le elezioni.
Il risultato elettorale del Molise, da molti interpretato come una anteprima delle elezioni nazionali, viene letto in questi termini. Come esponente dell’UDC, in definitiva, penso di aver centrato l’obiettivo e di poter contare su un partito in ottima forma elettorale, e, soprattutto, depositario di un ruolo politico, col quale tutti devono fare i conti. Si illude, tanto a destra che a sinistra, chi pensa che basti solo il proprio menù domestico per garantire il governo del paese e della regione e, soprattutto, per attuare quelle riforme che oggi sono indispensabili. Ritengo che siamo ad una svolta politica. L’UDC non ha rinunciato alla costituzione del Terzo Polo, ad una sua autonomia rispetto agli altri due schieramenti, né a dialogare , ove ci siano le condizioni, per la formazione di una grande coalizione dei moderati. Valuteremo nei prossimi mesi gli avvenimenti . Intanto invitiamo tutti a non salire sui rostri per fare proclami gratuiti”.