CAMPOBASSO – Primo positivo riscontro alla vertenza che riguarda i lavoratori molisani della Fiat Powertrain che dal 2 maggio prossimo avrebbero dovuto pagare il servizio di trasporto pubblico anche nei giorni festivi che coincidono con le turnazioni in fabbrica. Il provvedimento assunto dall’Atm non sarà immediatamente operativo a fronte dell’impegno ufficialmente assunto oggi e teso all’individuazione di un percorso condiviso con le associazioni sindacali di categoria. L’incontro – che abbiamo promosso in qualità di vicepresidente del Consiglio regionale e di presidente della Terza Commissione – si è tenuto questa mattina a Palazzo Moffa alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Pierpaolo Nagni, dei commissari Vincenzo Cotugno e Antonio Federico, dei rappresentanti sindacali della Fism Cisl, Uilm Uil, Ugl, Fismic e dei delegati dell’Azienda Trasporti Molise.

Com’è noto, dal 2 maggio prossimo i lavoratori dell’azienda torinese impegnati nei turni lavorativi del sabato e della domenica nello stabilimento molisano avrebbero dovuto farsi carico totalmente del costo del biglietto della corsa del bus stante la comunicazione della disdetta, presentata nei giorni scorsi dall’Atm, dell’accordo siglato il 16 gennaio del 1995 presso l’assessorato regionale ai Trasporti. La motivazione della disdetta da parte dell’Atm, come i delegati aziendali hanno riferito, è ascrivibile alla mancata ottemperanza dei termini dell’accordo siglato nel 1995 che prevedeva, a fronte “del maggiore costo degli abbonamenti derivante dall’introduzione nel turno dei sabati e domenica (…) una tantum sui costi di manutenzione per autobus Iveco per un importo da definirsi con separate intese e con interventi complementari regionali nel presupposto che nessuna maggiorazione sui costi degli abbonamenti graverà sui lavoratori”.

Nel corso dell’incontro abbiamo sottolineato la necessità di addivenire ad una soluzione condivisa e immediata della questione perché, di fatto, ove mai questa disdetta dovesse concretizzarsi così come annunciato dall’Atm, avrebbe ripercussioni solo ed esclusivamente sui lavoratori. Entro i prossimi 30 giorni, stante la disponibilità mostrata dall’Azienda Trasporti Molise, la Regione Molise, attraverso l’assessorato ai Trasporti, la Terza Commissione consiliare e la vicepresidenza del Consiglio, si farà carico di cadenzare gli incontri tra le rappresentanze sindacali, l’azienda e la proprietà per addivenire ad una soluzione condivisa che non penalizzi i tanti lavoratori interessati. Parimenti, abbiamo ufficialmente richiesto all’Atm i dati statistici relativi all’utilizzo delle corse da e per lo stabilimento Fiat Powertrain di Termoli nei giorni oggetto della vertenza e una scheda informativa sui costi di tale servizio.

Filippo Monaco
Salvatore Ciocca

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