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TERMOLI _ “Gli atti di violenza verbale e non solo, esercitati da chiunque e dovunque – afferma Alessandro Mincone Presidente della Confederazione Generale dei Bieticoltori Italiani – sono inutili e inaccettabili. Le associazioni bieticole ANB e CNB, oggi insieme per dare ancora maggiore forza agli agricoltori, hanno da sempre tutelato e intendono tutelare gli interessi dei bieticoltori anche quando con coraggio hanno raccontato la verità dei fatti. Molto spesso, invece, non dire con chiarezza agli imprenditori la reale situazione, come si è dimostrato, può portare all’esasperazione e a comportamenti inammissibili.

Gli agricoltori hanno il diritto di manifestare il loro dissenso nei confronti di coloro che non mantengono gli impegni, ma certamente protestare indiscriminatamente contro chiunque non giova agli interessi stessi degli agricoltori. Ci auguriamo – prosegue Mincone – che il senso di responsabilità di tutti stemperi gli animi e che tutti si concentrino sulla ricerca di soluzioni concrete. È però necessario, e non più procrastinabile, che cessino immediatamente le consuete abitudini alle facili promesse che sistematicamente non vengono mantenute evitando la ricerca inutile di capi espiatori al solo fine di alleggerire la pressione legittima dei produttori da troppo tempo in attesa di comportamenti seri. Ci auguriamo, come Confederazione dei bieticoltori, che immediatamente si dia corso ai pagamenti promessi e si dia seguito al progetto di ristrutturazione dello zuccherificio affinché la campagna 2012 inizi in un clima di collaborazione e con le garanzie necessarie.”

L’aggressione di ieri allo Zuccherificio del Molise nei confronti di un dipendente di ANB è grave, immotivata e irresponsabile.” È quanto sostiene Mario Guidi, Presidente di ANB in una nota dell’Associazione il giorno dopo l’incredibile episodio avvenuto durante la consueta cerimonia di accensione dei forni alla quale erano stati invitati i rappresentanti e i funzionari responsabili delle associazioni. L’ANB, si legge nella nota, unitamente alla Confederazione alla quale da pochi giorni aderisce, continuerà sulla propria strada con coraggio e coerenza rimanendo vicina ai propri dirigenti e al proprio dipendente che ha subito l’aggressione senza alcun motivo. È importante che tutti, a cominciare dalla società saccarifera per finire a tutti gli operatori del settore, nessuno escluso, riprendere un metodo di lavoro trasparente, costruttivo e collaborativo, senza cadere nella troppo facile tentazione di attribuire ingiustamente ad altri le responsabilità delle mancate promesse. L’ANB metterà in atto tutti gli strumenti disponibili, in tutte le sedi competenti, per tutelare i propri dipendenti ingiustamente danneggiati.

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1 commento

  1. mangiapane a tradimento
    queste organizzazioni sindacali che vivono facendo la cresta sul sudore dei bieticoltori dovrebbero solo vergognarsi di minacciare azioni legali nei confronti di chi, giustamente esasperato, ha distribuito qualche pedagogico schiaffone verso i propri tirapiedi.
    Queste organizzazioni, facendosi interpreti della rabbia furibonda dei propri iscritti, sostanziata dalla scoppole sonore ricevute, dovrebbero a loro volta rivoltare il tavolo nelle trattative che vanno facendo da anni con la proprietà e distribuire con gli interessi quanto ricevuto in acconto dai propri iscritti.
    Questi sono veri sindacati. Gente che spacca le reni ai padroni. Non persone che succhiano risorse ai lavoratori e poi fanno cene e cenette con i vari di rocco e compagni.