L’Iva per cassa era stata posta come emendamento al Decreto Sviluppo dal Pdl in Commissione Attività Produttive della Camera e, proprio la settimana scorsa, il Governo è stato sollecitato dai deputati del Pdl che hanno tenuto una conferenza stampa al riguardo, a cui ha partecipato anche Sabrina De Camillis, ad emanare il decreto attuativo, finalmente varato l’11 ottobre scorso.
“In questo modo non si sana soltanto un’ingiustizia in base alla quale il contribuente-imprenditore aveva l’obbligo di pagare una tassa su somme non ancora incassate, ma si dà un po’ di ossigeno a soggetti economici più esposti a crisi di liquidità _ ha concluso la Parlamentare molisana _. Il provvedimento si applica alle imprese che non superano i due milioni di giro d’affari, mentre in precedenza la regola era ammessa solo per i contribuenti fino a 200mila euro. Il costo del provvedimento per lo Stato è facilmente assorbibile: 500 mila euro a regime”.