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TERMOLI _ Come membro della disciolta Giunta Greco, vorrei replicare, senza intento polemico, alle accuse mosse dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Larino, avv. Antonio De Michele, circa un presunto disinteresse dell’Amministrazione, e dei tanti Avvocati che ne facevano parte, riguardo alle problematiche della Sede distaccata di Termoli del Tribunale. Va in primo luogo detto che le risorse economiche che la nostra Amministrazione comunale ha stanziato, circa 155.000 euro, non sono state affatto esigue, sia per la rilevanza della cifra, sia perché altre precedenti amministrazioni non sono giunte a tanto.
Di ciò va dato merito alla Giunta e soprattutto all’ass. Di Blasio (ed al Settore Lavori Pubblici), il quale si è reso disponibile ed ha assecondato tutte le richieste di adeguamento della struttura esistente, che sono state proposte dall’Ordine e che comprendevano sia l’adeguamento degli impianti, sia l’apertura di nuovi spazi da adibire all’attività giudiziaria. Riguardo allo spostamento di parte degli uffici presso la vecchia sede dell’Ospedale San Timoteo, va detto che, con nota del 2007, il Sindaco aveva condiviso la necessità di trasferire la sede attuale del Tribunale presso un’ala del vecchio nosocomio, confermando così quando deliberato in proposito dalla Giunta comunale del 12.3.2004 n. 52.

Nella conferenza di servizio del 10.11.2009, a cui ho partecipato unitamente a vice sindaco Francesco Caruso ed al consigliere Gianni Santoro, si è ribadita ancora una volta la volontà dell’Amministrazione in tal senso, concordandosi che gli oneri anticipati dal Comune sarebbero stati successivamente rimborsati dal Ministero della Giustizia.
 
Dopo essere stata tale proposta di intesa discussa ed approvata in Giunta, si sarebbe dovuto formalizzare l’accordo nella conferenza di servizio del 9.12.09, stabilendo l’iter e le modalità che avrebbero portato alla stesura degli atti amministrativi necessari. Purtroppo però le note vicende politiche che hanno determinato la caduta dell’Amministrazione Greco non ci hanno permesso di partecipare a tale conferenza di servizio e di dare così seguito alle comuni intenzioni.

Gli interventi fin qui esposti andavano, per così dire, a tamponare la disagiata situazione esistente, anche se era facile prevedere che la delocalizzazione delle infrastrutture in più sedi avrebbe creato altri disagi per tutti gli operatori del diritto ed utenti. Per tale motivo, la nostra Amministrazione aveva pensato alla costruzione di una sede giudiziaria unica, che includesse anche gli uffici del Giudice di Pace, con ciò dimostrando, ancora una volta, il vivo interesse per tale problematica.

Infatti, aveva previsto, tra le grandi opere strategiche per la città e nei piani PISU, nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’area di Piazza del Papa, la costruzione della nuova sede del Tribunale. Il Tribunale e gli uffici giudiziari tutti avrebbero avuto così una sede unica, definitiva, moderna, decorosa e degna di questo nome; la città, la sede giudiziaria prestigiosa che essa chiedeva. Si trattava di un progetto di sicura realizzazione e a breve termine, visto che si prevedeva di finanziarlo attraverso il sistema della contrattazione pubblico – privato. Come detto in precedenza, l’anticipata fine dell’attività amministrativa ha determinato l’impossibilità di dare attuazione anche a questo proposito. Credo che di ciò si dovrebbe chiedere conto, unitamente alle altre tante cose interrotte, a chi ha determinato la cessazione anticipata della sindacatura Greco, piuttosto che accusare ingiustamente quest’ultima di scarso interesse.

Avv. Gennaro IACAMPO