Remo Di Giandomenico
Michele Iorio
TERMOLI _ Si è scaldata l’atmosfera pre-elettorale a Termoli. All’indomani dell’ultimo incontro del Presidente Iorio a Termoli, nello studio dell’Assessore Vitagliano, con gli ex consiglieri comunali di minoranza, si è scatenata una sorta di “maretta” in seno al centro destra termolese. L’esito delle “consultazioni” private di Iorio, conclusesi con l’indicazione di una possibile candidatura unitaria attorno al nome di Di Brino, non sembra piaccia troppo all’ex Sindaco di Termoli Remo Di Giandomenico il quale lo avrebbe detto senza mezzi termini al Presidente della Regione nel corso di due incontri svoltisi negli ultimi giorni.
Di Giandomenico, di ritorno a Termoli dopo un periodo di tempo trascorso fuori regione, non ha fatto mistero della propria opinione contraria all’eventuale “leadership” di Di Brino. Il “faccia a faccia” Iorio-Di Giandomenico potrebbe riservare anche qualche sorpresa. E poi c’è ancora l’incognita Udc che ha intenzione di alzare il tono della voce al tavolo delle trattative. Il Commissario regionale del partito Velardi che era in odore di candidatura a Sindaco pensa a dire la sua ed eventualmente ad indicare un proprio nome.

Luigi Velardi
Insomma non sarebbero ancora chiusi i “giochi” nel Pdl in vista delle elezioni comunali di fine marzo. Intanto anche il centro sinistra sembra ancora in alto mare.
Vincenzo Greco

La convergenza iniziata già qualche giorno fa da pare di alcuni partiti della coalizione di centro sinistra attorno all’ex sindaco Vincenzo Greco non sembra incontrare il favore del Partito Democratico il quale pur avendo dato disponibilità al dialogo, non ha nessuna intenzione di restare in silenzio al tavolo delle trattative. Per cui la “leadership” di Vincenzo Greco non piace troppo. L’Italia dei Valori ribadisce la sua fiducia nel notaio così come Rifondazione Comunista ed i Comunisti italiani mentre restano ancora dubbi negli altri partiti di centro sinistra.

In ogni caso all’interno del Partito Democratico restano ancora degli scontenti ed insoddisfatti della candidatura di Greco mentre quest’ultimo cerca l’appoggio più ampio possibile nonostante il suo atteggiamento durante il mandato di sindaco di estrema chiusura proprio verso i partiti e verso le segreterie territoriali dei movimenti politici.

Una si

Antonio Di Brino
tuazione per alcuni a dir poco paradossale quella che vedrebbe nuovamente la candidatura di Vincenzo Greco dopo i problemi creati proprio dal suo “personalismo” nella gestione del Comune, della città e dell’attività amministrativa
Filippo Monaco
e politica.

Sempre nel fronte del centro sinistra Antonio D’Ambrosio “scalpita” e sembra intenzionato comunque a scendere in campo con una eventuale lista civica andando a pescare voti verso il centro. Ed anche Filippo Monaco non vuole rinunciare di buon grado all’eventuale candidatura con il Pd.

Gli affollati schieramenti politici di centro destra e centro sinistra sono tuttora troppo “accalcati” di aspiranti per riuscire nell’unitarietà attorno ad un unico nome almeno per il momento. Ci riusciranno entro il prossimo 27 febbario? Il “verdetto” nelle prossime settimane.

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