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Il 118 Molise
TERMOLI _ Intervengono durante le emergenze per presentare soccorso sanitario ma durante l’attività vengono avvicinate, picchiate malamente e ferite. È accaduto in quest’ultimo periodo a più di qualche guardia medica a Campomarino, a Petacciato e finanche a Termoli tanto da creare molte perplessità nel sindacato della categoria professionale intenzionato, nei prossimi giorni, ad affrontare il problema a «viso aperto».

All’indomani dell’aggressione dello scorso 22 marzo ad una dottoressa di Campomarino chiamata dal 118 Molise per un intervento nel centro rivierasco a seguito di una rissa, altri medici sono stati feriti da pugni e calci di pazienti che avrebbero dovuto essere curati dai sanitari. Insomma un brutto “andazzo” quello che sta accadendo sulla costa molisana al centro di non poche proteste tra le stesse guardie mediche di Termoli preoccupate per la piega presa da alcuni interventi.

Dopo Campomarino, un’altra aggressione si è verificata nello stesso centro ai danni di un altro dottore e di recente a Petacciato durante un’altra «scazzottata».

I litigi tra persone avvinazzate che fanno correre i Carabinieri e Polizia e spesso creano problemi agli stessi militari chiamati a bloccarli tempestivamente sono diventati una “spina nel fianco” anche tra i medici, divenuti, in alcuni casi, una sorta di bersaglio loro malgrado dei pazienti stessi. A mettere in pericolo le guardie mediche è tentativo di avvicinarsi agli utenti in quel momento furenti o fuori di testa farebbe scattare la loro reazione incontrollata. Per il Sindacato regionale Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale, settore continuità assistenziale – 118, questa situazione è da chiarire al più presto evitando da parte del 118 Molise in determinate situazioni di attivare direttamente la guardia medica che, invece, secondo convenzione, deve essere interpellata dal paziente stesso.

“Il 118 ha una struttura totalmente diversa rispetto alla guardia medica: 1 infermiere, 2 soccorritori ed 1 medico che arrivano sul posto insieme rispetto alla guardia medica – ha spiegato Totaro della Fimmg – che, per convenzione, non dovrebbe essere attivato dalla centrale operativa 118 ma la stessa deve attivare il paziente a telefonare al medico di turno”.

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