CAMPOMARINO _ Molise in bottiglia. Sotto questo titolo è stata promosso a Campomarino un incontro per lanciare il progetto di una enoteca regionale finalizzata a mettere in mostra i vini e le eccellenze nell’ottica di un turismo sostenibile collegato alle risorse locali. Tra queste il vino rappresenta un elemento di punta, che tra l’altro vede Campomarino far parte della Associazione nazionale Città del vino. Il Comune di Campomarino ha già approvato il progetto di massima e deliberato la messa a disposizione del Palazzo Norante come sede della futura enoteca.

L’enoteca regionale non sarà solo un luogo per la degustazione enologica, ma il punto di incontro delle istanze promozionali di valorizzazione delle produzioni regionali. L’iniziativa è programmata per giovedi 29 novembre alle ore 16,30 presso lo stesso Palazzo Norante, nel cuore di Campomarino.

È promossa dall’Assessorato alla cultura e turismo del Comune di Campomarino in collaborazione con l’Università degli Studi del Molise, la Regione Molise e l’Associazione Nazionale Città del Vino. Apriranno i lavori il sindaco Gianfranco Cammilleri e il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis. A seguire l’assessore alla Cultura e Turismo Giuseppina Occhionero coordinerà gli interventi del prof. Rossano Pazzagli, storico dell’Università del Molise e presidente del Corso di Laurea in Scienze turistiche, il dott. Paolo Benvenuti, direttore generale delle Città del vino, Armando Panella e Gabriele Di Blasio rispettivamente presidente del Consorzio di tutela e presidente del Movimento Turismo del Vino, il dott. Pasquale Di Lena già direttore dell’Enoteca nazionale di Siena. Parteciperanno al dibattito anche la Regione Molise, la Camera di Commercio, l’Unioncamere, l’Unione dei Comuni del Basso Biferno, l’Arsiam e il Comune di Termoli.

Il progetto di Enoteca regionale dichiara l’avv. Giuseppina Occhionero, assessore e promotrice dell’iniziativaparte da Campomarino, ma intende guardare all’intero territorio regionale e a divenire una vetrina promozionale dei prodotti tipici molisani, in linea con quanto sperimentato in altre regioni e ai fini di un turismo qualificato durante tutto l’arco dell’anno.”

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