TERMOLI – Tutto vero Sig. Sindaco, oggi per l’ampliamento della Momentive non possiamo più opporci, anzi nel caso il Comune di Termoli dovesse negare l’ampliamento i responsabili dell’azienda in questione potrebbero avviare delle azioni legali nei confronti dell’ente. Inopinabile anche il fatto, come dice Lei, che una volta avuti i pareri favorevoli della Regione il rilascio della concessione edilizia diventa un atto dovuto e che è sufficiente la firma del dirigente preposto. Nulla da eccepire? Troppo facile, troppo comodo, troppo semplice. Quello che il Sig. Sindaco non racconta è la Sua colpevole abulia amministrativa, ennesima prova della totale mancanza di rispetto verso i diritti dei cittadini che ha il dovere di difendere. Quello che non dice, Sig. Sindaco, è che per l’espressione dei pareri regionali rilasciati e raccolti nell’istruttoria tecnica dell’ARPA Molise, datata 10 ottobre 2014, a cui è seguito il giudizio di compatibilità ambientale (DGR 745 del 30.12.2014), viene richiamato un unico parere del Comune di Termoli, datato 30.12.2013 e che fa riferimento ad una sterile improcedibilità della richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale, inefficace dal momento che non ha prodotto né una richiesta di integrazioni, né esplicitato la contrarietà al progetto.

Ebbene Sig. Sindaco in sede di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, preso atto del parere rilasciato dal Comune di Termoli del dicembre 2013, da quando si è insediato in Comune (giugno 2014) fino al rilascio del Rapporto Istruttorio dell’ARPA (ottobre 2014), Lei, in quella sede, avrebbe avuto modo e i titoli per esprimersi in maniera contraria al progetto, presentare le dovute osservazioni in materia ambientale, sollevare dubbi e criticità, richiedere maggiori garanzie e tutele per i cittadini di Termoli compreso il riconoscimento di eventuali misure di compensazione a carico della Momentive. AVREBBE AVUTO MA NON HA VOLUTO, e ora che la Regione ha rilasciato il Giudizio di Compatibilità Ambientale, a causa anche di un inconcludente e discutibile parere dell’allora amministrazione Di Brino, Lei con atteggiamento pilatesco si nasconde dietro un reticente “non è possibile opporsi”.

Sig. Sindaco, da quando si è insediato in Comune con la sua amministrazione, non si è mai seriamente interessato alla questione Momentive e la dimostrazione risiede nel fatto che nelle sedi appropriate (procedura di valutazione di impatto ambientale conclusosi nel dicembre 2014), quando aveva ancora la possibilità di far valere le proprie legittime istanze, non ha fatto nulla per manifestare la contrarietà all’ampliamento o per chiedere maggiori garanzie di tutela per l’ambiente e per i cittadini, non ha fatto nulla per pretendere dalla ditta il riconoscimento di eventuali interventi di compensazione sul territorio; ha scelto di tacere.

Quindi Sig. Sindaco sarebbe più corretto da parte sua dire che quando c’è stata la possibilità di manifestare la contrarietà al progetto sulla Momentive l’amministrazione da Lei guidata, infischiandosene del volere dei cittadini, non si è espressa, è stata silente, ha dormito, o peggio ancora ha preferito dormire e per di più suggerisce ai suoi concittadini di dormire con Lei. Ma non saranno sonni tranquilli.

Nicola Di Michele, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Termoli
Movimento 5 Stelle Termoli

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1 commento

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    Altra cosa grave, è l’inefficienza della Comunicazione di questa Amministrazione.
    Qualsiasi Amministrazione, dopo aver rilasciato dichiarazioni così importanti per la cittadinanza (ad un solo organo d’informazione) avrebbe, sicuramente, diramato un comunicato stampa per chiarire “ufficialmente” la propria posizione.Invece, tutto tace.