ROMA _ Nella tarda serata del 24 giugno, dopo diverse sessioni di trattativa, è stato firmato l’accordo per il rinnovo dell’integrativo del Gruppo Barilla.

“Un accordo innovativo – ha affermato Claudio Risso Segretario nazionale della Fai Cisl – capace di dare una prospettiva di lavoro e sviluppo ai 5000 lavoratori del Gruppo  distribuiti nei 9 stabilimenti in Italia”. “Nell’articolato del rinnovo – precisa Risso – migliorato il sistema di Relazioni Industriali in un’ottica di maggior partecipazione, sia delle rappresentanze sindacali che dei lavoratori, coniugando sostenibilità e responsabilità sociale. Tale concetto si concretizza attraverso l’individuazione di azioni e misure  mirate alla riduzione dell’impatto ambientale e dei costi per la produzione liberando in questo modo risorse per gli investimenti. Viene inoltre prevista la partecipazione di un componente il coordinamento nazionale delle RSU al progetto di sostenibilità Barilla”.

“Migliorato sensibilmente – continua il Segretario nazionale della Fai Cisl – anche il sistema di Formazione, sia per le RSU che per i lavoratori, in materia di sicurezza, ambiente e professionalità, ottenendo la certificazione della Formazione effettuata attraverso il rilascio, al lavoratore che lo richiede, di un libretto formativo che rafforza la sua tutela  sia per quanto riguarda la vita professionale aziendale che nel mercato del lavoro.  Implementata una commissione nazionale bilaterale sulla sicurezza e l’ambiente e sulla sostenibilità. In materia di appalti e terziarizzazioni sono stati ampliati i poteri di controllo delle RSU e introdotte ulteriori garanzie per salvaguardare tutte le attività legate al ciclo produttivo”.

“Importanti i risultati raggiunti – continua Risso – anche in materia di occupazione e investimenti con un programma triennale di stabilizzazione a tempo indeterminato  di molti lavoratori oggi a tempo determinato e il ricorso, anche se non in via esclusiva, allo strumento dell’apprendistato professionalizzante per le nuove assunzioni, L’accordo prevede inoltre un capitolo sul welfare che conferma il Fondo Sanitario Integrativo aziendale come importante strumento di tutela. Possibilità del ricorso al part-time orizzontale per i lavoratori giornalieri e verticale per i turnisti, per le madri al rientro dalla maternità fino ai tre anni di vita del bambino, per i lavoratori con gravi problemi di salute e per coloro che devono accudire famigliari con gravi problemi ed al telelavoro per le categorie deboli e per gli impiegati. Molto significativa la parte dedicata allo sviluppo professionale con l’avvio di nuovi progetti nei diversi siti e l’aumento del valore economico degli step professionali in misura significativa (circa 30%) anche per i progetti già conclusi. Di grande rilievo il risultato economico conseguito che prevede l’aumento di oltre il  20% del valore del premio per obiettivi per il prossimo triennio (6.900 Euro)”.

 “Accordo ottenuto – conclude Risso – senza il ricorso a nessuna ora di sciopero, unitario, e che dimostra come sia possibile investire in relazioni sindacali virtuose e partecipative che tutelano e danno nuove opportunità ai lavoratori facendo, nel contempo, crescere le imprese. Questo accordo, realizzato con le nuove regole contrattuali, è una bella pagina scritta con un’azienda italiana forte, seria, leale e che  continueremo, come sindacato a stimolare affinché si  impegni a continuare nel suo rafforzamento, premessa essenziale per sostenere in questi tempi difficili la sfida della competitività e per garantire un futuro  di stabilità a tutti i lavoratori del gruppo”.

“Un risultato molto importante – afferma Augusto Cianfoni – Segretario generale della Fai Cisl – che fa vincere la contrattazione, vera anima delle relazioni industriali”.

 

 

 

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