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Antonio Malerba
A. Malerba
TERMOLI _ Sull’epilogo negativo dell’amministrazione Greco di Termoli sono stati fatti molti riferimenti puntuali e tanti altri potrebbero essere fatti; a me preme porre in risalto, soprattutto, il suo fallimento politico ed amministrativo e la vacuità della sua azione.
E’ cosa a me gradita, riprendere alcuni punti che ho espresso da diverso tempo e a più riprese; significa che non avevo visto male e questo epilogo ne è la ineluttabile conferma.

Non ritengo opportuno prestare eccessiva attenzione alle accuse, più o meno velate, di “mercimonio politico ovvero “campagna acquisti” e di  “transumanza” formulate  dall’ex maggioranza e dal suo sindaco, in un estremo quanto velleitario tentativo di autogiustificazione.

Noi abbiamo fatto solo il nostro dovere di opposizione riuscendo finalmente a tradurre in un atto risolutivo il giudizio fortemente negativo da sempre espresso sull’amministrazione Greco; tutti noi 16 consiglieri, che abbiamo rassegnato le dimissioni,  siamo partiti, forse, da motivazioni politiche differenti ma abbiamo inteso concordemente andare insieme verso l’obiettivo di bocciare un’amministrazione inadeguata ed incapace di interpretare le aspettative dei cittadini termolesi.
Chi mi conosce sa che non ho mai inteso dare alla mia azione politica ed amministrativa alcun connotato di litigiosità e faziosità; prima di ogni pur severo giudizio politico sui miei avversari ho sempre avuto per essi rispetto, amicizia e, soprattutto, correttezza comportamentale.
Il mio, pertanto, vuole essere solo un giudizio politico che lascia immutata la stima e l’amicizia con tanti colleghi dell’ex maggioranza
Questa maggioranza, pur avendo potuto avvalersi di un momento congiunturale certamente favorevole, aveva vinto legittimamente (perché il voto dei cittadini è l’unico vero strumento di legittimazione) le elezioni del 2006 ed aveva il diritto-dovere di amministrare; ma non a tutti i costi e certamente avrebbe dovuto farlo nel rispetto degli impegni assunti.

Nell’azione dell’amministrazione Greco è mancato il requisito per me più importante, inderogabile per una città come Termoli:
il respiro amministrativo; è mancata l’idea di un progetto compiuto.
 

In tre anni e mezzo, oltre a coltivare la passione della nemesi storica e dell’esame degli errori e delle presunte nefandezze compiute dalle precedenti amministrazioni, questa maggioranza o almeno la sua vera cabina di regia avrebbe potuto e dovuto programmare una nuova Termoli, così come si era impegnata solennemente con i cittadini in campagna elettorale.

La colpa più grave di questa maggioranza oligarchica è quella di non essere riuscita ad onorare il patto con i propri elettori; ha mentito sapendo di mentire e ha continuato a farlo fino in fondo; non credo sia lecito parlare, rivolgendosi agli altri, di “sistema autoreferenziale che strangola, fa terra bruciata, non lascia scampo”; insomma uno scenario apocalittico!
Trasparenza, legalità, rispetto delle regole e partecipazione democratica; sono questi i termini ripetutamente usati dalla maggioranza; non mi pare, in tutta sincerità, che ciò possa essere colto sempre e appieno nell’operato dell’amministrazione Greco.
Sono, altresì, mancate impostazioni comuni, scelte e percorsi condivisi, coinvolgimento ab inizio di tutti gli eletti e, soprattutto dei cittadini. E’ emerso solo un potere politico in mano a pochi; un potere smisurato, incontrastato ed incontrastabile, che ha escluso dalle scelte tutti gli altri, sia l’opposizione  sia, soprattutto, consiglieri della maggioranza stessa.
Una cabina di regia che, invece, ha ritenuto di fare scelte personali che definire non condivisibili è concessione fin troppo gentile.
Su tali scelte noi abbiamo da sempre espresso il nostro dissenso, anche se non abbiamo mai negato la nostra collaborazione, formulando tante proposte migliorative, rimaste sempre inascoltate.
Ma anche dall’interno della stessa maggioranza si sono alzate voci critiche e tante proposte; tutte, al pari delle nostre, mortificate da un muro invalicabile.
Ai 4 consiglieri del Gruppo Misto va la mia stima per aver voluto condividere, pur nel rispetto delle proprie idee e posizioni politiche, una scelta, dolorosa, dura, ma, purtroppo, necessaria per Termoli.
La verità è che  non siamo noi che abbiamo conquistato o acquistato i consiglieri del Gruppo Misto, come ingenerosamente ed inopportunamente affermato da qualcuno ma il sindaco ha fatto di tutto, a più riprese, per spezzare il rapporto fiduciario con loro; molti anni fa mi hanno insegnato che “chi capisce patisce”; ciò non è stato fatto dal sindaco e se ne vedono le conseguenze negative.
Noi ripeto abbiamo fatto il nostro dovere di opposizione e di ciò siamo orgogliosi.

La nostra coalizione è pronta e fortemente motivata a ridare alla città di Termoli un’amministrazione che possa farla ripartire e restituirle il ruolo trainante che ha avuto per tanti anni, sia per il Basso Molise che per l’intera Regione.
A scegliere la nuova amministrazione di Termoli  saranno i cittadini  e solo loro; noi abbiamo inteso rimettere nelle loro mani questa scelta fondamentale.

Antonio Malerba 
ex consigliere comunale di Termoli
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