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Una serata del festival
CAMPOBASSO _ A pochi giorni dalla chiusura della IV edizione del World Music Project , il festival musicale itinerante che ha coinvolto ben 4 comuni molisani, con 9 serate di musica internazionale con la M maiuscola, ecco le impressioni del maestro Simone Sala art director dell’evento. “ L’edizione 2011 probabilmente è stata la prima vera grande edizione del Project, c’è stato un grande cambiamento nel coinvolgimento di 3 nuovi comuni , oltre a Bojano dove è nato il WMP nel 2008. Ho messo a fuoco quanto fossimo riusciti a realizzare – ha spiegato Sala _ solo a festival terminato.

Grandi numeri, televisioni e radio che ci hanno chiesto le partnership e tante gente venuta da ogni dove.” La grande qualità musicale del World Music Project che ha portato sui palchi molisani nomi del calibro di Al di Meola, Richard Galliano, Irio De Paula e tanti altri, insieme a tantissimi e meritevoli talenti locali, ha fatto registrare oltre 15.000 presenze, tante persone sono giunte da Milano, altre da Trieste, Brescia e anche dalla Sicilia per ascoltare questo o quel nome noto che ha calcato i palchi del WMP. Tutto ciò è stato il frutto di un duro e meticoloso lavoro iniziato diversi mesi fa, durante i quali Simone Sala è riuscito ad organizzare sia la parte legata alla musica, quindi coordinare le varie serate, sia la parte burocratica alquanto faticosa, visto che per la prima volta si sono messi in rete l’ente Regione, la Provincia campobassana e i Comuni di Bojano, Isernia , Frosolone e Colle D’Anchise.

Ora già si pensa alla prossima edizione: durante il festival molti sono stati i paesi che hanno già avanzato richiesta di aderire al Project, per cui si dovrà decidere se ampliare la rosa dei comuni o muoversi diversamente; molto soddisfatto poi dello staff che lo ha affiancato, Simone Sala ha inoltre sottolineato la professionalità e la dedizione profuse da coloro che hanno lavorato al Project che in tal senso è diventato anche un’opportunità lavorativa per tanti giovani molisani. Laudi ringraziamenti non sono mancati per le istituzioni che hanno creduto nel festival musicale, mostrando grande disponibilità e interesse per quest’evento che ha proposto al Molise un modo tutto nuovo di approcciarsi alla musica. Infine dal punto di vista musicale, ovvero Simone Sala musicista ha raccontato i momenti del World Music Project 2011 che lo hanno più emozionato: “ Sicuramente le serate in cui si sono esibiti Tullio De Piscopo e Al Di Meola; quest’ ultimo in particolare mi era stato descritto come una persona burbera e difficile da scritturare, invece è stato gentilissimo. Al di Meola durante il suo concerto a Frosolone ha raccontato che la sua famiglia è originaria di Cerreto Sannita, ed emozionato ha dichiarato di non aver mai suonato così vicino al luogo delle sue origini.” Insomma il festival annunciatosi come punto di congiunzione della musica internazionale, della musica di ogni genere e sonorità sembra abbia raggiunto il proprio obiettivo, non come punto di arrivo ma solo come linea di partenza per un nuovo ed ancora più coinvolgente slancio nel panorama musicale.

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