Paolo Marinucci
TERMOLI – “Ciò che sta accadendo nella striscia di Gaza, anche se geograficamente lontana da noi, non può non scuotere le nostre coscienze. Sono circa seicento i morti dopo due settimane di attacco e migliaia i feriti. Il nostro impegno, come cittadini, e prima ancora come istituzioni, può essere quello di sollecitare il governo nazionale affinché promuova il cessate fuoco a Gaza e nelle altre zone in cui il conflitto si sta espandendo. Si auspica che segno tangibile di questo impegno siano azioni di sensibilizzazione e di dibattito su quanto sta accadendo e l’esposizione della bandiera della pace sulla facciata del municipio”.

Inoltre per dare un segnale concreto del nostro impegno e del rifiuto di ogni conflitto armato siamo tutti invitati a partecipare alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi che si terrà il 19 ottobre 2014. La mozione presentata dai consiglieri Paolo Marinucci  e Daniele Paradisi si muove appunto in questa direzione nella consapevolezza che essere cittadini del mondo significhi farsi promotori di una cultura di pace tanto nelle questioni a noi vicine quanto in quelle a noi apparentemente più lontane.

Questa la mozione:

CONSIDERATO CHE

  dal giorno 8 luglio 2014 è in corso  una violentissima aggressione militare da parte dell’esercito israeliano sul territorio palestinese denominata “Protective Edge”;

 ad oggi il bilancio è di oltre 500 palestinesi rimasti uccisi tra cui molti bambini, 2 mila case distrutte, oltre 3.150 feriti, e oltre 85 mila i profughi e gli sfollati; tra gli israeliani si contano oltre 27 vittime;

 Israele, con gli attacchi alla striscia di Gaza, non fa altro che alimentare scenari di guerra ancora più drammatici con escalation delle reazioni e ritorsioni anche di tipo terroristico ed un possibile allargamento del conflitto a tutto il Medio Oriente (si veda il sostegno del movimento sciita libanese Hezbollah al popolo palestinese) e anche all’Europa diventando il pretesto per l’acuirsi di tensioni tra esponenti di religioni differenti;

  la clinica post-operatoria di MSF a Gaza City lavora al 10-30% della propria capacità perché l’intensità dei bombardamenti impedisce ai pazienti di accedere alla struttura;

SOTTOLINEATO CHE

  i bombardamenti in atto violano le Convenzioni di Ginevra e, in generale, il diritto internazionale, poiché costituiscono punizione collettiva dell’intera popolazione di Gaza per gli attacchi di pochi militanti;

  i territori Palestinesi e in particolare Gaza sono sottoposti da decenni ad una vera e propria politica di apartheid e di colonizzazione da parte dello Stato di Israele, con continue privazioni e violazioni dei più basilari diritti umani della popolazione palestinese, come ad esempio  l’accesso alle cure mediche, al cibo e all’acqua;

  una Pace giusta può nascere solo seguendo il principio “due Popoli, due Stati“, garantendo la nascita di uno Stato palestinese autonomo nei confini del 1967 accanto a quello d’Israele;

  anche l’incolumità della popolazione israeliana è sottoposta a gravi rischi essendo in uno stato di continua allerta;

  rappresentanti della società civile palestinese, chiedono alle organizzazioni internazionali della società civile ed alle coscienze degli uomini di tutto il mondo di imporre ampi boicottaggi e realizzare iniziative di disinvestimento contro Israele simili a quelle applicate al Sud Africa nel periodo dell’apartheid nell’interesse della giustizia e di una pace effettiva;

  come scrive don Renato Sacco coordinatore nazionale di Pax Christi:”La strage di civili che sta insanguinando la Striscia di Gaza non può lasciarci indifferenti o incapaci di denunciare quello che non è definibile come una guerra ma solo come un massacro”;

  il governo israeliano ha tremato quando 17 paesi UE hanno approvato le linee guida per sconsigliare di investire negli insediamenti illegali;

  serve un’azione non violenta che metta fine una volta per tutte a questo incubo che dura da decenni visto che i nostri governi hanno fallito quindi l’unico modo per spezzarlo è rendere insostenibili i costi del conflitto; la strategia non-violenta più efficace per fermare questa violenza ciclica, assicurare la sicurezza di Israele e ottenere la libertà per la Palestina;

VISTO

  La Carta delle Nazioni Unite;

  La quarta Convenzione di Ginevra del 1949 sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra;

  Le risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla questione palestinese;

  L’Art.11 della Costituzione italiana;

  che in data 29 novembre 2012 la Palestina è stata ammessa all’ONU come Stato osservatore non membro;

VISTO CHE

  è partita la campagna “La pace ha bisogno di te” lanciata dal “Tavolo della pace” (www.perlapace.it): “Fermiamo la guerra a Gaza! Difendiamo i diritti umani. No all’indifferenza. Costruiamo la pace in Medio Oriente Israele/Palestina: stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza. Due stati per due popoli.

  la campagna prevede l’esposizione della bandiera della pace al balcone di casa, l’invio di un appello e proposte per la pace e l’organizziamo insieme di una grande Marcia per la pace Perugia-Assisi;

tutto ciò premesso e considerato il Consiglio Comunale di Termoli

 Condanna fermamente l’aggressione militare israeliana su Gaza e ogni altra forma di violenza o atto di terrorismo quale il lancio di missili da ambo le parti;

  1. Chiede al Governo Italiano, alla Unione Europea e all’ONU di imporre l’immediato “cessate il fuoco”, e l’apertura di corridoi umanitari per garantire gli aiuti e i soccorsi necessari alla popolazione palestinese di Gaza;
  2. Chiede al Governo italiano di sospendere immediatamente l’invio di armi e sistemi militari ai Paesi in conflitto e di promuovere analoga misura presso l’Unione Europea;
  3. Chiede al Parlamento Italiano e al Governo Italiano di impegnarsi in modo concreto direttamente e presso la Comunità Internazionale affinché siano definitivamente rimosse le cause determinanti della attuale situazione di tensione e conflitto, e sia quindi raggiunta una soluzione definitiva della questione Palestinese che preveda la coesistenza in pace e sicurezza di due Stati, sulla base dei confini del 1967, con Gerusalemme capitale di entrambi: lo Stato di Israele, all’interno di confini sicuri e riconosciuti e uno Stato di Palestina indipendente, democratico ed autonomo;
  4. Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a trasmettere la presente mozione ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Commissione Affari Esteri della Camera e del Senato, al Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera e del Senato, al Presidente della Regione Molise;
  5. Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ad organizzare una serie di incontri/conferenze per informare la cittadinanza sui conflitti dimenticati (in particolare quello israeliano-palestinese) mediante il sostegno dei responsabili del sito www.conflittidimenticati.it (Pax christi e Caritas Italiana);
  6. Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ad esporre dal palazzo comunale la bandiera della pace e ad invitare la cittadinanza a farlo. Inoltre a partecipare alla campagna “La pace ha bisogno di te” mediante l’invio di un appello alla pace e mediante la partecipazione istituzionale alla Marcia della Pace del 19 ottobre 2014 (inviando adesione) oltre che invitando la cittadinanza termolese a parteciparvi.

I Consiglieri Comunali

Paolo MARINUCCI

Daniele PARADISI

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2 Commenti

  1. cessate il fuoco
    Dopo questo intervento da parte di consiglieri comunali PAGATI dai contribuenti per risolvere i problemi della città e non per iniziative degnissime di lode in altri contesti ……sicuramente ci sarà ….il cessate il fuoco!