TERMOLI – Bivacchi di extracomunitari e degrado nel quartiere Sant’Alfonso di Termoli. Lo denuncia, in una interrogazione al sindaco, l’avvocato Annibale Ciarniello e Remo Di Giandomenico, dei Popolari-Liberali di Termoli. Nel documento Ciarniello chiede l’intervento del primo cittadino per risolvere una problematica che riguarda l’intero abitato.

Numerosi stranieri hanno l’abitudine di stazionare nei parchi della contrada per bere alcool e bivaccare durante la notte, dormendo sulle panchine. Oltre al disturbo della quiete pubblica, tale situazione – hanno dichiarato Ciarniello e Di Giandomenico – provoca disagi alle famiglie che spesso si sentono minacciate o importunate nel momento in cui escono o fanno rientro nelle loro abitazioni. Peggio ancora non gli è permesso portare i figli piccoli nei parchetti per motivi di sicurezza”.

I Popolari-Liberali chiedono al sindaco interventi anche in virtù dei nuovi poteri concessi dal Governo ai primi cittadini nel contrato agli immigrati irregolari.

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3 Commenti

  1. bivacchi
    Caro avvocato Annibale non dimenticare il bivacco più importante vale a dire quello della notte del quattro agosto nato nella tradizione dei falò di San Basso e diventato con gli anni falò di San…..Severo e dintorni.

  2. bivacchi e falò
    Che differenza c’è tra i bivacchi e gli attuali, ripeto attuali, falò di San Basso?
    Ai bivacchi troviamo gente senza fissa dimora, emarginati e sbandati.
    Ai falò di San Basso, che sono diventati di San Severo, troviamo partecipanti in maggior parte venuta tutta da fuori(nord Puglia) in cerca di sballo, consci di tutto quello che gira, pronti a gettarsi in risse tra stessi paesani, interessati solo ad ubriacarsi e che alla fine si ritrova senza cellulare e senza soldi.
    Sicuramente a fine bivacchi e falò c’è molta monnezza rimossa a spese dei contribuenti.

  3. interrogazioni
    Penso che invece di interrogare l’attuale Sindaco sia più concreta un’iniziativa mirata all’abolizione dei attuali falò che non hanno nulla a che fare con quella sana iniziativa di soli termolesi che giovani e spensierati aspettavano l’alba al suono di una chitarra senza ubriacarsi, drogarsi e cercare a fine serata risse per futili motivi.
    Comunque la pensiate questi falò vanno rivisti e disciplinati.
    Ad esempio si potrebbe:
    – limitare la partecipazione ai soli termolesi;
    – assegnando aree di sosta alle comitive che ne fanno richiesta ( e ci mettono la faccia);
    – far pagare l’area occupata di quel minimo necessario a coprire le spese della pulizia e bonifica ( operazione necessaria che non deve essere a carico della cittadinanza ma di chi sporca)…