Si era impegnato tanto in quel ruolo, con noi dell’Associazione Terzo Millennio, aveva collaborato nel ritiro del materiale, sempre a bordo del suo scooter, sempre presente nelle riunioni per le definizioni dei ruoli e la sera della rievocazione si era davvero calato nella parte tra i personaggi che avevano combattuto nello spettacolo che tanto aveva entusiasmato Termoli.
Si, proprio così, tra le ombre che combattevano sotto il muraglione in quello spettacolo del 6 agosto che tanti hanno ammirato c’era anche lui: Pasqualino Russi. Sempre disponibile e gentile con tutti, di una umanità grande, con una termolesità nel cuore che solo pochi possono capire e percepire, come quando, durante le sere delle prove, tra una birra e un pezzo di pizza, nella calura dei primi giorni di agosto, aveva raccontato sprazzi della sua vita e aveva confessato che, pur avendo avuto possibilità di spostarsi al nord, mai e poi mai avrebbe lasciato la sua Termoli.
E ora, a distanza di pochi giorni, apprendendo questa terribile notizia, resta il ricordo di una persona straordinaria, un vero termolese, tradito purtroppo da una delle sue grandi passioni, la moto. Ci piace però ricordarlo come quella sera del 6 Agosto, vestito da Turco, al fianco del terribile Pialì Pascià, con il suo turbante, con la sua inseparabile sciabola che si era costruito da solo, pronto a sfilare orgoglioso per le strade della sua città. Ciao Pasqualino !
Gli amici del Terzo Millennio
non ci voleva questa tragedia, se ne vanno i migliori