pietraroiaTERMOLI – Nel trasmettere solidarietà e sostegno all’ANPI Molise per la corretta ed equilibrata presa di posizione assunta in ordine alla revoca della cittadinanza onoraria di Termoli a Benito Mussolini, esprimo profonda amarezza nel prendere atto delle molteplici voci di dissenso che si sono manifestate a dimostrazione e conferma del clima di regressione culturale e di oscurantismo reazionario che induce parte della rappresentanza politico – istituzionale a considerare il fascismo alla stregua di un qualsiasi movimento di opinione della storia, ignorando il dramma della dittatura, delle persecuzioni, delle privazioni della libertà e dei barbari eccidi che si consumarono contro gli oppositori.

Se in Italia oggi è possibile tollerare anche i rigurgiti neofascisti è perché ha vinto la democrazia e la libertà, e perché quel regime sanguinario venne sconfitto dalla Resistenza Partigiana con costi pesantissimi come ha ricordato a perenne memoria il grande Piero Calamandrei.
 
 
L’Assessore Michele Petraroia
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1 commento

  1. costante e caparbia
    Sig. Petraroia,
    peccato per Lei che la Storia non si possa cambiare con la sola revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, gli eventi rimangono quelli che sono stati. Anche se penso che se Mussolini ci fosse ancora stato per pochi anni il Molise non sarebbe mai esistito soprattutto come Regione inutile con certi politici di ieri e di oggi degni dell’ergastolo e Lei sarebbe rimasto a fare le scamorze (v. Curriculum). Peccato per Noi che la Storia non si possa cambiare. l’amarezza è tutta nostra!