TERMOLI – Caro assessore Gallo, poco importa se è da metà settembre che attendevamo – come concordato- Sue notizie, poco importa se avete spedito il nostro Presidente alla Sigesa per tre ore per farle recuperare carte di cui il Comune era già in possesso.… queste sono quisquilie e a noi piace volare alto..Invece leggiamo un suo intervento nel quale sostanzialmente lei ci dice “cari cittadini di Via Udine, voi che misteriosamente avete ottenuto il certificato di agibilità per le vostre case, voi che non avete colpa di aver acquistato abitazioni in una strada dove le imprese lottizzanti se ne sono fregate di adempiere agli oneri delle convenzioni, voi che siete le vittime di un Comune che ha sorvolato su tante cose, voi, aprite il portafogli, pagatevi le opere e rifatevi la strada..e forse vi acquisiamo”.
A noi non piacciono i misteri, noi cerchiamo verità. Ci sembra che la verità nel nostro caso sia strettamente legata a professionisti che non hanno fatto il loro lavoro, ad amministratori che tutto hanno fatto fuorché perseguire il bene collettivo , in nome di un interesse che certamente poco ha coinciso con quello dei cittadini.

Ci chiede di pagare per colpe che non sono nostre- per Sue stessa ammissione , e questo è inaccettabile. Nel momento in cui afferma che il comune non può sobbarcarsi il rischio di un intervento sostitutivo perché sono trascorsi 40 anni, lei scarica questo rischio su noi residenti. Di fatto ci state condannando a rimanere nello stato di degrado in cui siamo, con l’ inverno che incombe. La situazione non potrà che peggiorare, e di questo tutti devono essere consapevoli.

Comitato Via Udine e dintorni

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