CAMPOBASSO _ La grave crisi che tocca il settore agro-alimentare aveva indotto, in attuazione di un deliberato consiliare adottato all’unanimità, a convocare per la seduta odierna della Commissione Lavoro, l’Assessore Regionale all’Agricoltura e il neo-Direttore Generale responsabile dell’Area II. Il tema di più stretta urgenza è riferito alla Solagrital-ARENA, ma in realtà l’intero comparto vive in condizioni di incertezza  (  Zuccherificio, Pastifici, Conservifici, Fruttagel, Vitivinicolo, Operai Forestali, Caseifici, Consorzio Agrario, ecc. ).

Nella medesima seduta di Commissione era stato convocato in Audizione l’Assessore alle Attività Produttive, sia per approfondire la proposta di legge sul commercio che liberalizza le aperture domenicali senza sostenere il settore, e sia per acquisire informazioni sulle altre vertenze aperte  ( ITTIERRE,  Fiat, Cantieri Navali, Proma, Fonderghisa, Itam, Sata Sud, Atme, ecc. ). La Commissione si è sciolta, esattamente com’è accaduto ieri per il Consiglio Regionale, per la contestuale assenza dei dirigenti e degli Assessori convocati, essendo impossibilitata a proseguire nei propri lavori dopo che il consigliere Scarabeo ha fatto verbalizzare una lunga e articolata nota sulla vertenza Solagrital – Arena.

L’auspicio è che nella Conferenza dei Capigruppo indetta per le 18.00 di oggi, il Presidente del Consiglio e tutte le forze politiche assumano una posizione chiara a salvaguardia di competenze istituzionali proprie. E’ evidente che non è utile al Molise la paralisi del Consiglio Regionale. E’ da irresponsabili  tenere bloccate tutte le attività consiliari in un periodo buio per la nostra economia anziché unire le forze per la risoluzione dei problemi drammatici che toccano famiglie, lavoratori e imprese. La stessa Giunta Regionale non ha nulla da guadagnare in uno strappo istituzionale che andrà a procurare effetti nefasti sul territorio con leggi non approvate e provvedimenti amministrativi non adottati. Si spera che l’omologazione rassegnata e muta della Maggioranza verso il proprio Governo evolva in capacità dialettica in grado di aiutare la stessa Giunta a realizzare il programma di legislatura con atti e leggi di competenza consiliare.

                                                                                                                                                                       Michele Petraroia

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