TERMOLI _ Si terrà domani mattina Lunedì 29 Novembre a Roma, la Conferenza Internazionale dal titolo: “Qualità dell’aria: nuovi metodi, nuovi strumenti, nuovo sistema di gestione. L’esperienza internazionale del polo industriale di Termoli in Molise”. Nel corso dell’evento saranno presentati i risultati della ricerca dedicata al progetto “Valle del Biferno”, raccolti nella pubblicazione “La Metodiffusività. Per una migliore gestione della qualità dell’aria” edita da Armando Editore. Segnaliamo qui di seguito il programma della Conferenza recante alcune piccole variazioni, tra gli interventi istituzionali, rispetto a quello divulgato precedentemente.

Un’autentica mobilitazione scientifica internazionale per studiare i caratteri meteo‐ambientali di una valle italiana industrializzata: è stato questo il progetto Valle del Biferno, di cui oggi si presentano i risultati. Per esso scienza, industria e istituzioni si sono alleate, alla ricerca di una via allo sviluppo sostenibile. Il progetto è stato condotto nell’area della valle del Biferno vicina a Termoli, dove un grande polo produttivo convive con un ex borgo di pescatori, oggi noto centro turistico. Qui il Cosib (Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno), sostenuto dalla Regione Molise, ha chiesto ad Enea di indagare lo “scenario meteodiffusivo” del sito, in base ad un nuovo modo di “pensare” la qualità dell’aria, come esito dell’interazione tra emissioni e fattori meteo‐climatici locali.

L’intensità e la direzione dei venti, e soprattutto l’altezza dello Strato Limite Planetario (Planetary Boundary Layer, PBL), modulano le concentrazioni in aria e tendono, a seconda dei casi, a disperderle o accumularle. Si può così meglio interpretare come “reagisce” la qualità dell’aria di un luogo alla pressione delle attività umane, per cercare di mitigarne l’impatto. La nozione di meteodiffusività è stata la carta vincente del progetto e ha interessato – per le sue applicazioni possibili – partner europei e americani che hanno affiancato il team scientifico Enea‐Eart (Enea Atmosphere Research Team). Un approccio innovativo.

Un metodo che attende d’essere replicato anche nelle grandi città per contribuire al cambio di passo dello sviluppo: dall’espansione incontrollata alla sostenibilità. Un modello che apre il mondo del lavoro a nuove professionalità, come l’esperto della meteodiffusività.

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