Francesco Di Falco
TERMOLI _ “Una risposta che seppur tardiva, rispetto alle aspettative delle giovani coppie e delle famiglie ormai consolidate nel tempo, riuscirà a sbloccare una situazione, rappresentando una seria boccata d’ossigeno per i nuclei che dal 2004 attendevano di vedersi liquidati il cosiddetto buono casa, con cui alleviare i gravami sui budget familiari”.

Con queste parole, il consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco, appartenente alla terza commissione consiliare, competente in materia di edilizia residenziale pubblica, ha voluto salutare con estremo favore il provvedimento legislativo varato nell’ultima seduta del Consiglio regionale del Molise, che permetterà di esaurire con i fondi previsti, circa 3 milioni di euro, la vecchia graduatoria, soddisfacendo gli allora richiedenti e liberando la strada anche per l’assegnazione del bando del 2009 sull’acquisto e la ristrutturazione della prima casa.

Di Falco ha reiterato in aula un ragionamento d’indirizzo politico già espresso in Commissione e cioè che sulle esigenze e le istanze sociali provenienti da chi cerca di metter su famiglia non considerando le difficoltà dettate dai tempi di crisi non è possibile speculare annunciando fatti che ancora si concretizzino, come purtroppo accaduto nel 2010 per voce di chi ha pensato di dispensare illusioni che solo per l’impegno e il riconoscimento della potestà normativa assembleare ha visto trasformarsi in un passaggio definitivo.

In questo modo – ha concluso Di Falco – oltre a rimarcare con positività le competenze di programmazione e di condivisione politica delle azioni della giunta Iorio, in Consiglio abbiamo dimostrato un senso di responsabilità particolare e una sensibilità verso quelle coppie che attendevano un chiaro segnale di attenzione rispetto alle problematiche vissute nel menage domestico. L’auspicio è che sempre più spesso le istituzioni, pur dovendo fare i conti con risorse non illimitate, facciano fronte ai bisogni dei giovani che, nel futuro quasi immediato, diverranno le colonne portanti della nostra società”.

Articolo precedentePagati stipendi ad autisti Larivera. L’imprenditore si sfoga: “Basta con le demonizzazioni. Si faccia vera informazione”
Articolo successivoUn parco della preistoria a Santacroce di Magliano contro disoccupazione