TERMOLI _ “Dobbiamo combattere a livello regionale e nazionale per difendere l’identità del nostro territorio, ma non dobbiamo sottovalutare l’impegno e l’obiettivo di perseguire la crescita e lo sviluppo del nostro sistema socio-economico, al di là delle battaglie istituzionali, cercando di valorizzare al massimo e cogliere tutte le opportunità contenute nei programmi Fas e delle altre misure di sostegno alle aree meno sviluppate del Molise”. E’ questo il messaggio lanciato dal consigliere regionale di maggioranza Francesco Di Falco, dopo che nelle ultime due settimane notizie di diverso tenore si sono accavallate sul territorio regionale.

“E’ fuor di dubbio che l’eccezionalità del momento che stanno vivendo mercati finanziari internazionali e stati sovrani induca ad assumere provvedimenti drastici, nel tentativo di evitare ulteriori rischi, situazione che non coinvolge solo l’Italia, ma l’Europa e gli stessi Stati Uniti. Cionondimeno, facendosi assalire dal panico, occorre dimenticare il grosso successo messo a segno il 3 agosto scorso con lo sblocco dei fondi da 1,3 miliardi di euro con cui un governo regionale oculato e lungimirante potrebbe davvero innescare un nuovo circuito virtuoso in Molise. E’ chiaro che il momento delicato impone uno sforzo e una collaborazione da parte di tutti per superare simili montagne russe senza troppi sommovimenti, ma una coesione sociale è sterile se non è orientata alla crescita. Il Molise ha bisogno sì di una inversione di tendenza, ma in senso infrastrutturale, nella mentalità e capacità di promozione del territorio, nella sua stessa messa in sicurezza e nel riconquistare una positività dell’opinione pubblica depurata da sindromi di qualunquismo e disfattismo, al richiamo di sirene e cassandre della sinistra”.

Per Di Falco, questo particolare periodo va interpretato al meglio e con dettami costruttivi, la prima pietra del nuovo percorso è stata proprio la disponibilità di quegli oltre 2.500 miliardi di vecchie lire, su cui fondare la riscossa del Molise.

Il Consigliere regionale (Francesco Di Falco)

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18 Commenti

  1. DOTT. DI FALCO, LEI “DICE” BENE….MA ALCUNE RIFLESSIONI SONO D’OBBLIGO. COME MAI LA NOSTRA REGIONE NON E’ MAI RIUSCITA A COMPRENDERE LA STRADA DA PERCORRERE PER POTER CRESCERE? COME MAI I VARI INTERVENTI (ES ART.15) NON HANNO PORTATO I RISULTATI SPERATI? COME MAI IN QUESTA REGIONE NON SI RIESCE A FARE SISTEMA? COME MAI LE AREE COSTIERE E QUELLE INTERNE DEL MOLISE NON SONO MAI RIUSCITE A PERCORRERE UNA STRADA COMUNE? COME MAI LE DECISIONI CHE INTERESSANO UN TERRITORIO VENGONO PRESE FUORI DAL TERRITORIO, DA CHI MOLTO PSESSO LE PROBLEMATICHE NON LE CONOSCE? I SOLDI QUANDO CI SONO VANNO SPESI BENE, PER LO SVILUPPO,PER IL BENE GENERALE, CON LUNGIMIRANZA, OBIETTIVI PRECISI… TUTTO QUESTO LO SENTIAMO DIRE DA ANNI MA NON VI E’ MAI UN SEGNALE CONCRETO, DEGNO DI UNA REGIONE CHE VUOLE ESSERE AUTONOMA E VIRTUOSA. EPPURE IL MOLISE LE RISORSE LE HA TUTTE. ALLORA IN TEMPI DI CRISI CERCHIAMO DI ESSERE PRAGMATICI. LE IMPRESE HANNO GIA’PAGATO, LE FAMIGLIE PURE…ADESSO CAMBIAMO IL PASSO ED ABBANDONIAMO L’IPOCRISIA E LA PROPAGANDA. OCCORRE PRAGMATISMO COSTI QUEL CHE COSTI ALTRIMENTI AFFONDIAMO!!!

  2. belle parole
    complimenti per le belle parole, ma credo che sia arrivato il momento per molti della vostra specie che iniziate a lavorare, basta con il parassitismo, siete troppi e campate sulle spalle di tutta la collettività che ormai non vi regge piu’ con tutti i privilegi che vi siete costruiti ad arte, e che non ne volete fare a meno.
    non è rivolto solo a lei di falco, ma a quanti come lei campano come parassiti(mi permetta il termine), le assicuro che sarebbero stati molto di piu’ gli euro che sarebbero approdati in molise e se mi permette non certo grazie a lei

  3. identità del territorioMaria
    Dice bene il dr. Di Falco che invita a combattere per difendere l’identità del nostro territorio salvo poi a votare in consiglio regionale per la distruzione dell’Istituto Nautico che di quell’identità, soprattutto termolese, è un simbolo. Per fortuna che poi il TAR a rimesso a posto le cose, grazie all’intervento del Presidente D’Ascanio.
    Vorremmo che per una volta i politici la smettessero di fare sacri proclami di principi, e intrattenessero i lettori con le cose fatte, i posti di lavoro creati, le imprese avviate, altrimenti chi è il qualunquista?

  4. Cari politici molisani e’ arrivato il momento di fare un bilancio. Cosa avete fatto CONCRETAMENTE per la nostra regione? Non parliamo poi della nostra Tìermoli ? E’ vero che la dogana è stata spostata a Campobasso? Si voleva chiudere anche il Nautico, ma non ci siete riusciti? E lo zuccherificio? Ed il Nucleo Industrale di Termoli?
    Se dovessimo essere accorpati ad altra regione, la nostra identità non verrebbe persa…forse potremmo essere più forti e contare di più…..con meno politici e macchine blu (inutili se non in casi particolari) in giro.

  5. la battaglia di francesco
    Francè per la tua battaglia compra una zappa e vai a lavorare. Il tempo delle chiacchiere è finito, il momento delicato impone uno sforzo e una collaborazione da parte di tutti…..

  6. France’ difendere il territorio? E che sei un gatto? I gatti delimitano il territorio e poi lo difendono! Credi proprio che la regione molise abbia un senso o che abbia senso la provincia di isernino. Forse hanno un senso per gente come te che non avendo mai fatto nulla nella vita si attaccano agli enti x sbarcare il lunario. France’ se dici quale lavoro hai mai fatto finisco x votasti. Se un inutile politica, ma sei simpatico.

  7. dura difendere il territorio eh? specie se è cosi piccolo, piccoli si ma che sia grande abbastanza da essere una poltrona! si una bella poltrona regionale! a france’ è iniziata la campagna politica? la vedo molto dura, per te e diversi altri!, pochi posti e molti culi (se bannano la parola leggansi deretani!) da sistemare, o anche facce che poi è la stessa cosa!

  8. che cosa fa lei nella vita oltre il politico? secondo me lei vuole semplicemente difendere il suo “lavoro” come qualunque altro lavoratore. ma la poltrona non è un lavoro e quando non ci sarà più saremo costretti a mantenervi comunque a vita.non credo che la cuccagna potrà continuare ancora a lungo.il discorso è esteso evidentemente a tutti coloro che fanno la politica come un lavoro.lei crede che fuori dalla politica riuscirà ad avere lo stesso reddito e lo stesso tenore di vita?

  9. LA POLITICA DI IORIO E’ IMMORALE, perchè noi di centro-destra dovremmo votare Lei e il sig. Iorio, se non sbaglio nell’elezioni del 2006 noi vincemmo votando chi era nel centro-destra, grazie a Iorio ci siamo ritrovati ad essere amministrati da un’assessore del centro-sinistra (Cavaliere) e da lei; questa volta se decido di andare a votare tanto vale la pena votare Frattura almeno se vince il centro-sinistra mi trovo ad essere amministrato da uno di centro-destra!

  10. Ma come si fa a parlare ancora il politichese…..avete compreso che nel mondo vi è un clima di rivolta che rischia di travolgere tutti…PERCHE’…perchè non esistono più i principi…..solo sete di potere ed arroganza. Ma qualcuno sente la repsonsabilità di ciò che fa? Siamo stanchi dei… bla bla bla

  11. ma quale piali pascià estivo, l’assalto verra’ sferrato a metà ottobre, e su tutti i fronti! mica solo a termoli!
    per francesco… (che poi è un consigliere di maggioranza e pure dissidente, va diciamo cosi…!) ti faccio l’elenco di chi si candida nel basso molise (termoli e dintorni : campomarino e san martino escludiamo il versante nord montenero e dintorni!) scusate se ne dimentico qualcuno!
    vitagliano, velardi, di falco, chieffo, cappella, di lena (grande sostenitore di dilabbio sostenuto pure da velardi e vitagliano), gatti, aufiero fiore, totaro, terzano. (vengono esclusi i vari montanari che pure scendono a valle in inverno a brucare l’erba tenerella, visto che sui monti ci si gelano le chiappe!), domanda ma chi è peggio di chi ? se hanno le stesse facce?, non sono stati immessi in graduatoria i vari medici che a vario titolo e specializzazione, attendono alla poltrona di primariato di “Sion” in quel luogo santo dell’ospedale di termoli, e hanno imprigionato pur venerandolo notte e giorno senza tregua alcuna, nel sacro monte l’UNO terreste detto “sacramento”, cercando di impossessarsi di tutte le sue qualità, prima tra tutte l’immortalità (sotto l’ombrellone leggete il libro che è pure bello!). quasi quasi mi candido pure io

  12. NIENTE DI PIU’ VERO
    Parole sante quelle del consigliere Di Falco. DIFENDIAMO il NOSTRO TERRITORIO. Ma da cosa? o per meglio dire da chi? forse da quella stessa classe politica che ci ha portato lentamente in questa surreale situazione…forse è arrivato finalmete il momento di aprire gli occhi e noatre che la vera minaccia da cui difenrsi siete proprio voi. ALLORA è proprio vero dobbiamo difenderci da voi politici stessi. Bene penso allora che ad ottobre finalmente la gente con un pò di coscenza personale recherà a voi delle vere e belle sorprese…

  13. x Francesco
    Hai ragione. DIFENDIAMO IL NOSTRO TERRITORIO. Cominciamo a difenderlo da quella classe politica che, per i risultati negativi conseguiti, non merita di essere riconfermata. Alle prossime elezioni regionali sosteniamo candidati nuovi, giovani, motivati e se possibile anche di gentil sesso. Boicottiamo i candidati professionisti della politica che vivono a nostro carico e che saltano da uno schieramento all’altro in cambio di una poltrona e di un ricco stipendio. Francè che ne pensi?

  14. Bravo Mastro Gino!
    Boicottiamo i professionisti della politica, al consiglio regionale solo giovani facce nuove, di qualunque schieramento siano, posto ai giovani! Chi ha già due legislature alle spalle, ha già avuto troppo, senza dare in cambio niente. Portiamo avanti la cultura che l’impegno politico deve essere solo una parentesi temporanea al servizio della comunità; non una ghiotta occasione per rinpinguare il patrimonio personale divorando le risorse della comunità. Moralizziamo noi la politica dando un messaggio chiaro: due legislature per spendere le migliori risorse intellettuali al servizio della gente bastano; dopo si torna al lavoro.
    Non esistono bravi politici se il loro mandato è troppo lungo.