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Cristiano Di Pietro
MONTENERO DI BISACCIA _ “Sono pilastri di cartapesta quelli su cui poggia il bilancio e l’amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia”, a dichiararlo è il consigliere IdV Cristiano Di Pietro che, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ha assestato un duro colpo al sindaco Travaglini e ai suoi. Lo ha fatto presentando e leggendo un dettagliato documento che analizza diversi punti della relazione del Revisore dei Conti. In particolare il consigliere Di Pietro ha evidenziato le criticità riferite al rilascio dei permessi a costruire per i quali il comune prevede un introito di 305.000 euro per ogni anno. Una previsione che, però, va ben oltre le più rosee aspettative in quanto non tiene conto della contrazione del mercato immobiliare e della crisi economica.

Nel bilancio, al contrario, è prevista una crescita dell’ICI molto misurata di sole 24.455 euro rispetto al rendiconto 2009 ed è attesa sempre la stessa cifra di 495.000 euro per proventi servizio idrico per gli anni 2011/12/13. Inoltre la TARSU, prevede per il 2011 un incremento si soli 23.000 euro. “Come si concilia dunque questo dato con l’incremento urbanistico prefigurato? C’è da aggiungere – ha continuato Di Pietro – che non è previsto per il 2011 e per il 2012 neanche un euro per il recupero dell’evasione della TARSU; solo nel 2012 si prevede di incassare in tale materia 25.000 euro. Come mai i dati sono così contraddittori e cioè, a fronte di una previsione di introito di ben 305.00 euro di tasse per permessi a costruire annui, i servizi connessi obbligatori non subiscono un incremento significativo e non viene contrastata la lotta all’evasione? Sorge un legittimo dubbio e cioè che voi stessi non crediate a ciò che avete inserito nel bilancio oppure che abbiate gonfiato in maniera esagerata le entrate per i permessi a costruire affinchè quadrassero i conti . Siamo in presenza di un mercato immobiliare fermo – ha sottolineato – la terza ipotesi è che abbiate sbagliato clamorosamente le previsioni perché non avete tenuto conto dei servizi e dei relativi introiti essenziali connessi allo sviluppo edilizio e urbanistico”. Una particolare attenzione è da concentrare sullo stato del contenzioso dell’ente poichè vi sono state numerose sentenze sfavorevoli con relativo e considerevole esborso dalle casse comunali e, quindi, dalle tasche dei cittadini.

“In materia di Piano triennale di opere pubbliche poi, sempre dal documento di revisione, a pag 18, leggiamo che sono previste maggiori entrate (titolo IV) di 2.309.000 euro circa nel 2011, di 12.000.000 nel 2012 e di 6.471 per il 2013 pari ad un totale di oltre 20.000.000 di euro. Ci piacerebbe capire da dove prenderete questi soldi, carte alla mano però. Quali sono i documenti che vi fanno ritenere probabili questi finanziamenti e da quali enti ( Stato, Regione, Unione Europea) proverrebbero perché altrimenti – incalza Di Pietro – è facile desumere che questo sia un libro dei sogni, in parte condivisibile, e in parte da avversare con tutti i mezzi politici e amministrativi a disposizione. Vogliamo capire cosa intendete fare della zona a mare – ha insistito il consigliere IdV ricordando che nella stessa zona si trova anche la zona commerciale – Quali garanzie offrite alla tutela dell’ambiente con una previsione di sviluppo così sconclusionata? Sappiamo tutti che la nostra zona a mare è stata indicata tra i 10 ecomostri in Italia da Legambiente. Come è un ecomostro l’impianto eolico off shore e il nucleare che il vostro Governo Centrale vuole realizzare tra Termoli e Larino. Come possiamo provare ad immaginare di fare un turismo sostenibile e di qualità quando ci sono queste contraddizioni insanabili che incombono sul nostro territorio?”

Per finire, IL POLO SCOLASTICO e IL PALAGHIACCIO. “Per quanto riguarda il polo scolastico, vorremmo sapere – ha chiesto Cristiano Di Pietro – da dove escono i 3.000.000 di euro. Fateci vedere le carte. Non vorrete mica vendere le scuole? Sarebbe un’ operazione scellerata fatta ai danni della storia del nostro paese. Le scuole sono il simbolo della nostra comunità e se questa è la vostra intenzione, sappiate che mobiliteremo tutta la cittadinanza per impedirlo”. Nel piano pluriennale è previsto un esborso di un 1.000.000 euro per la realizzazione del famoso Palaghiaccio che ha fatto sorridere tutto il Molise. Si tratta di soldi pubblici o di qualche privato? Inoltre non ci è chiara la sua ubicazione e il ritorno per l’economia del paese. Con questi soldi, non sarebbe molto più utile realizzare una piscina coperta e fare una convenzione con tutte le scuole di Montenero e paesi limitrofi per consentire agli alunni di fare una reale attività sportiva? Se siete realmente convinti di queste opere (che oggi voterete ed approverete), fate in fretta a istituire le norme attuative per il referendum comunale che abbiamo già presentato in Comune e fate decidere ai Monteneresi della bontà del vostro progetto”.

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