La Scuola Oddo BernacchiaTERMOLI _ I giorni passano e la sicurezza si allontana. Specialmente quella nelle scuole. Con la voce ormai consumata la presidente del Consiglio d’Istituto Oddo Bernacchia, Maria Assunta Mariani unitamente ai dei genitori degli alunni, lancia l’ennesimo e ultimo appello sulla sicurezza della Scuola Media Statale “Oddo Bernacchia” dei tre plessi: centrale, Schweitzer e Difesa Grande incluse le palestre.

Facciamo un po’ il resoconto delle risposte avute dall’ultimo incontro del 7 giugno con il Sindaco, l’assessore ai Lavori Pubblici ed il Dirigente del Settore Lavori Pubblici, in cui esponevo la carenza di spazio (nel plesso centrale) e lo stato delle palestre delle scuole _ si legge nella nota della Mariani _:

1. La Prefettura della Provincia di Campobasso (nella persona del Prefetto Trotta) richiama l’attenzione delle ss.ll sulla necessità di provvedere agli interventi di competenza e prega di ricevere notizie. (Protocollo del 21/06/2011 n. 0029488);
2. Asrem: l’azienda sanitaria regionale del Molise specifica le varie norme, facendo riferimento al D.M. 18 dicembre 1975, il quale prevede che per le attività didattiche normali ogni alunno debba avere una superfice netta mq 1,80 esclusa cattedre, armadi ed altro mobilio con un minimo scarto (Prot. N. 2620/1.p del 25/05/2011). In più devono adottare le opportune misure dirette a tutelare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (rif. Art. 15 del D.lgs 9 aprile 2008 n. 81 – norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) nel nostro caso le aule.
3. Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Campobasso: il Comandate del VV.FF Dott. Ing. Cesare Gaspari (pratica n. 7722) esprime il suo parere dicendo che è necessario porre in essere interventi mitigativi del rischio, attraverso l’adozione sia di misure strutturali che gestionali. Gli adempimenti di cui sopra dovranno essere attuati in tempi tecnici strettamente necessari ai fini della sicurezza e comunque entro l’inizio del prossimo anno scolastico, settembre 2011. (Pratica n. 9801 – protocollo 0000326 del 20/05/2011).
4. Il Dirigente scolastico del I Circolo didattico Scuola elementare Principe di Piemonte comunica che si atterrà alle decisioni del Comune di Termoli (Prot. n. 3661A/35 del 29/06/2011). Inoltre il Dirigente Scolastico della Scuola Media “Oddo Bernacchia” ha \inviato delle richieste inerenti le aule scolastiche (Prot. n. 2502A/35 del 08/07/2011) al Sindaco ed al Dirigente del Settore LL.PP del Comune di Termoli. Riguardo alle palestre la sottoscritta aveva richiesto al Sindaco una data precisa sul termine dei lavori da eseguire.

Nella sua risposta mi è stato comunicato che “entro il 15 settembre 2011 la palestra della sede centrale sarà pronta” ma, ad oggi i lavori non sono nemmeno iniziati. Riguardo alle palestre degli altri 2 plessi (Schweitzer e Difesa Grande), sempre nella risposta scritta del Sindaco, mi sono state semplicemente citate le problematiche, che già erano state da me precedentemente esposte, dicendo che non ci sono fondi disponibili per la ristutturazione. La risposta del Sindaco non mi convince in quanto lui stesso il 7 giugno, 23 giorni prima, durante l’incontro a scuola, disse che c’erano fondi a sufficienza per mettere tutto in regola. Vorrei precisare che la concessione delle aule, non costa nulla al Comune e quindi anche se fosse vero, la “scusa” di mancanza di fondi non regge poiché la Dirigente Scolastica della Scuola Elementare Principe di Piemonte si dice disposta ad attenersi alle decisioni del Comune.

Pertanto il Comune stesso potrebbe tranquillamente concederci le aule. In conclusione, noi genitori ci sentiamo presi in giro, in particolar modo la sottoscritta. Nonostante le numerose “passeggiate” che gli esponenti dell’amministrazione comunale hanno fatto nelle tre scuole ho notato che a questa amministrazione comunale importa ben poco della sicurezza nelle scuole. Eppure nelle scuole si costruisce il futuro della città. Spero solo che il Comune non stia aspettando un episodio come quello di San Giuliano di Puglia, dove sono volati in cielo tanti “angeli”, per attivarsi. Mi auguro, a nome di tutta la comunità, che il Comune si faccia vivo altrimenti metteremo in campo altre iniziative.

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