TERMOLI – Dati negativi sul turismo nel mese di giugno scorso a Termoli. Secondo i dati diffusi dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, gli arrivi di italiani hanno avuto una flessione del 14,7%, le presenze un calo del 17,5%. Meglio, invece, sul fronte degli stranieri i cui numeri segnano un incremento. Gli arrivi, infatti, sono attestati sul 6,3 per cento mentre le presenze hanno raggiunto il 20,1 per cento.

Dall’analisi complessiva dei dati, però, considerando sia gli italiani che i viaggiatori esteri, il risultato è fortemente negativo. Il trend è caratterizzato da una significativa riduzione negli arrivi attestati sul 12,8% e delle presenze anch’esse sul -12,7%. Già nei precedenti mesi di maggio, aprile e marzo, l’Azienda autonoma aveva diffuso dati dominati dal calo negli arrivi e presenze. Una costante che si sta ripetendo da vari mesi ed anche lo scorso anno i risultati a primavera ed inizio estate non sono sembrati migliori.

Dunque, il comparto è in una crisi non da poco. Del resto sono diversi anni che i gestori degli impianti balneari della città lamentano la disattenzione delle amministrazioni locali verso il comparto e, nel contempo, una forte riduzione negli introiti. Gli stessi già dallo scorso anno sono impegnati in una battaglia che sembra ora approdare ad una svolta, contro la normativa europea Bolkestein che prevede la vendita all’asta delleconcessioni demaniali marittime per i lidi a partire dal 2015.

A peggiorare la situazione, quest’anno, il ritardo della presentazione del cartellone degli eventi dell’estate termolese, avvenuto a luglio inoltrato e, sempre secondo alcuni gestori di stabilimenti, l’organizzazione di concerti musicali a pagamento. Solo uno è gratuito. Dunque non mancano le polemiche in città tra balneatori e amministrazione municipale anche se il Sindaco Di Brino ha voluto smorzare molti veleni intavolando una trattativa, ormai alle battute finali, per il taglio della Tarsu ai titolari degli stabilimenti.

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