TERMOLI – Mega sconto sulla cartella Ici a Sorgenia da parte del Comune di Termoli. Il “taglio” cospicuo dell’Imposta comunale sugli immobili è finito nel mirino della Corte dei Conti. In particolare sotto la lente d’ingrandimento della Procura dell’organo di controllo contabile c’è l’accordo transattivo sitipulato  dall’ex sindaco di Termoli Vincenzo Greco con la ditta titolare della Centrale termoelettrica a ciclo combinato, realizzata nel nucleo industriale di Termoli.

In base all’intesa siglata “in solitaria” dall’allora amministratore della città adriatica, il 29 ottobre 2008, scaturita da un accertamento ici condotto dalla struttura municipale a carico della turbogas di 4 milioni 355 mila euro, si è giunti tra le due parti ad un accordo che prevedeva il pagamento del solo 1.003.400 euro, comprensivo di imposta e sanzioni, con l’applicazione di un maxi sconto di 3 milioni e 300 mila euro.

Una vicenda condotta dall’allora primo cittadino in prima persona senza, sembrerebbe, la richiesta del parere di esperti o degli stessi revisori dei conti del Comune. L’unica persona consultata sull’intera faccenda, è stata l’allora dirigente del settore Finanze del Comune Carmela Cravero, oggi tornata a guidare il settore, che diede il suo avallo.

Al mega accertamento Ici presentato alla società dall’allora amministrazione, Sorgenia decise di controbattere instaurando un contenzioso presso la commissione tributaria provinciale ma, a quel punto, l’ex sindaco ha preso in mano le redini della proposta di accordo. E così riunione dopo riunione, è giunto al maxi “taglio” dell’imposta fino a ridurla di circa 3 volte.

Davanti all’incredibile ribasso, gli amministratori della centrale hanno accettato al volo l’accordo firmato dall’allora primo cittadino Greco e dal responsabile della turbogas. Ma c’è di più.

La Turbogas di TermoliDel milione di euro liquidato da Sorgenia a fronte dei 4 milione e 355 mila euro, 300 mila euro sono finiti alla ditta Assoservizi, concessionaria del comune termolese per la riscossione dei tributi e per l’effettuazione degli accertamenti e solo 700mila euro sono finiti nelle casse del Municipio.

L’intesa è stata poi ratificata dalla Giunta comunale con un’apposita delibera, la 396 del 23 novembre 2009. Gli assessori dell’epoca Caruso, Di Blasio, Marino, Petrella, Russo, Iacampo e Biondi hanno dato via libera all’adesione della “proposta fatta pervenire da Sorgenia spa per la conciliazione pendente davanti alla terza sezione della commissione tributaria provinciale di Campobasso relativamente all’avviso di accertamento 25000, prot. 32411 del 29.10.08”.

Ora, la questione che sembrava essersi risolta piuttosto silenziosamente, senza troppo rumore, è tornata a sorpresa a “galla” e si preannuncia piuttosto “ingombrante”. Al vaglio degli inquirenti contabili, l’eventuale danno erariale scaturito dal cospicuo sconto.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

1 commento

  1. conduzione generale
    Ma la turbogas non l’avevano voluta Di Giandomenico e Vitagliano? Allora Greco e i suoi assessori facevano finta di non volerla, altrimenti non si spiega perché non gli hanno fatto pagare tre milioni di ICI. Forse, forse la risposta c’è, nel vedere le foto della conferenza stampa sulle ” Gran Manze ” c’erano gli stessi personaggi: Di Giandomenico, Russo, Caruso, De Lena ed altri. Allora tutto è chiaro: prima ci hanno regalato le emissioni della turbogas ed ora vogliono offrirci il letame delle vacche. Al peggio non c’è mai fine.